Gualtieri “Far rivivere la cultura dell’investimento”

ROMA (ITALPRESS) – In un momento di incertezza e volatilità, la figura del consulente finanziario può rivelarsi una risorsa fondamentale per i risparmiatori italiani. Questa la conclusione emersa dal convegno inaugurale di Consulentia20, l’appuntamento dedicato al mondo dei consulenti finanziari e giunto alla seconda giornata di programma. Il convegno, che si è tenuto nella sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica, è stato chiuso dall’intervento del ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, e da quello di Maurizio Bufi, presidente di Anasf, l’associazione nazionale dei consulenti finanziari. Gualtieri, osservando che la crescita rappresenta il tema centrale dell’azione di governo, ha ribadito che la sfida finanziaria si gioca su innovazione e sostenibilità: «Crescita significa canalizzare quel surplus di risparmio verso il deficit di investimenti. E significa farlo cercando di affrontare le sfide dell’innovazione e della sostenibilità, in un quadro crescente di innovazione e verso una più ambiziosa sfida dei mercati europei. Crescita significa far rivivere la cultura dell’investimento».
Il ministro, inoltre, rivolgendosi alla platea di esperti del settore, ha chiesto di trasmettere ai risparmiatori maggiore consapevolezza sugli investimenti in finanza sostenibile, ovvero gli Esg. Un invito accolto da Silvio Ruggiu, head of advisory clients di Deutsche Bank, «È un tema per noi strutturalmente importante, su cui il gruppo ha investito e su cui continuerà a investire. Il risparmiatore ha bisogno di consulenza. Lo scenario di tassi bassi impone riflessioni profonde per privati, famiglie e aziende. Ricordiamo che in Italia ci sono oltre 4 milioni di aziende, di cui l’80% a gestione familiare. È un momento in cui c’è bisogno di professionisti capaci nella consulenza». Secondo Ruggiu, in questa fase storica in cui predominano volatilità e incertezza, «i rischi possono essere trasformati in opportunità» e per queste ragioni «il compito del consulente finanziario sarà sempre più quello di essere in grado di governare l’incertezza».
(ITALPRESS).