IL 75% DEGLI ITALIANI PREFERISCE STRUTTURE TURISTICHE ECOSOSTENIBILI

ROMA (ITALPRESS) – Il 75% degli italiani preferisce strutture ricettive che non utilizzano plastiche monouso e l’80% si dice preoccupato dell’impatto che l’utilizzo della plastica monouso ha sull’ambiente, tanto da considerarla un’emergenza cui si deve porre rimedio. E’ uno dei dati emersi dal nono rapporto di Univerde “Gli italiani, il turismo sostenibile e l’ecoturismo”, che confermano la tendenza, anche in questo settore, a guardare al green e a quelle aziende che hanno deciso di investire sulla sostenibilità. Lo studio e’ stato realizzato in collaborazione con Noto Sondaggi, con la main partnership di Cobat.
Secondo il rapporto nei prossimi dieci anni, la sensibilità per il turismo sostenibile e l’ecoturismo crescerà per il 68% degli italiani.
“Un turismo Plastic Free è possibile e i dati del 9^ Rapporto ce lo confermano – dice il presidente della Fondazione UniVerde, Alfonso Pecoraro Scanio -. Bisogna investire sul turismo sostenibile anche con incentivi ad hoc per sviluppare imprese eco-turistiche e per ristrutturare i settori dell’ospitalità italiana. Occorre anche riconoscere finalmente, alle migliaia di laureati in discipline del turismo, un ruolo strategico nella programmazione e nella progettazione dei sistemi turistici territoriali del nostro Paese, secondo un chiaro indirizzo legato alla sostenibilità ambientale e sociale delle imprese”.
“Oggi il 61% degli italiani – ha detto Giancarlo Morandi, presidente di Cobat -, quando pianifica le vacanze, si pone il problema di non fare scelte che danneggino l’ambiente. Immediatamente si pensa al viaggio, quindi a un mezzo di trasporto ecologico, alla struttura alberghiera, evitando ecomostri e privilegiando strutture che fanno ricorso a fonti rinnovabili. Troppo spesso però ci si dimentica dell’economia circolare, che è alla base di tutte queste scelte, tanto che solo il 9% degli intervistati, quando si tratta di capire se un hotel ha attenzione per l’ambiente, cita il modello ‘zero waste’ e la politica di riduzione dei rifiuti”.
(ITALPRESS).