RIMINI (ITALPRESS) – Saranno le “Beacon Conferences”, gli eventi faro, a tracciare il solco dei contenuti scientifici di Ecomondo 2019, la fiera di riferimento in Europa per l’innovazione industriale e tecnologica dell’economia circolare, in programma al quartiere fieristico di Rimini dal 5 all’8 novembre prossimi, organizzata da Italian Exhibition Group. Il programma degli eventi (oltre 150, un migliaio i relatori) definito dal Comitato Scientifico presieduto da Fabio Fava, scandirà le giornate con affondi e approfondimenti intorno ai temi, gli aspetti scientifici, applicativi e normativi che riguardano il grande driver della green economy.
“L’economia circolare, tema su cui Ecomondo si concentra da alcuni anni, è oggi diventato il grande tema delle nazioni, dell’Europa, dei continenti – spiega Fava – Il processo che conduce al nuovo modello è in via di definizione e adozione, ma è necessario mantenere una visione a lungo termine che solo un luogo d’incontro e di condivisione come Ecomondo può garantire: alla manifestazione convivono contenuti di ricerca ed innovazione, regolamentazione e policy, e vengono illustrate esperienze industriali di primo livello internazionale, unitamente alle reali opportunità di finanziamento”.
L’Italia è il primo paese europeo per indice complessivo di circolarità, che ha raggiunto quota 103, davanti a Regno Unito (90), Germania (88), Francia (87) e Spagna (81). Per ogni chilo di risorsa dematerializzata consumata si generano 3 euro di Pil, contro una media europea di 2,24. Lo riferisce il Rapporto Circular Economy Network – Enea, in base ad un valore attribuito secondo il grado di uso efficiente delle risorse, utilizzo di ‘materie prime seconde’ e innovazione. Tutto ciò può generare al 2025 circa 150.000 nuovi posti di lavoro in Italia entro il 2025.
(ITALPRESS).
“L’economia circolare, tema su cui Ecomondo si concentra da alcuni anni, è oggi diventato il grande tema delle nazioni, dell’Europa, dei continenti – spiega Fava – Il processo che conduce al nuovo modello è in via di definizione e adozione, ma è necessario mantenere una visione a lungo termine che solo un luogo d’incontro e di condivisione come Ecomondo può garantire: alla manifestazione convivono contenuti di ricerca ed innovazione, regolamentazione e policy, e vengono illustrate esperienze industriali di primo livello internazionale, unitamente alle reali opportunità di finanziamento”.
L’Italia è il primo paese europeo per indice complessivo di circolarità, che ha raggiunto quota 103, davanti a Regno Unito (90), Germania (88), Francia (87) e Spagna (81). Per ogni chilo di risorsa dematerializzata consumata si generano 3 euro di Pil, contro una media europea di 2,24. Lo riferisce il Rapporto Circular Economy Network – Enea, in base ad un valore attribuito secondo il grado di uso efficiente delle risorse, utilizzo di ‘materie prime seconde’ e innovazione. Tutto ciò può generare al 2025 circa 150.000 nuovi posti di lavoro in Italia entro il 2025.
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