MILANO (ITALPRESS) – Elisabetta Franchi, amministratore unico di Betty Blue Spa, è la vincitrice nazionale della XXIV edizione del Premio EY L’Imprenditore dell’Anno ‘per il proprio coraggio, tenacia e costante impegno per un brand all’insegna della qualità, artigianalità e di fama internazionalè.
Il riconoscimento è riservato a imprenditori italiani alla guida di aziende con un fatturato di almeno 25 milioni di euro, che abbiano saputo creare valore, con spirito innovativo e visione strategica, contribuendo alla crescita dell’economia, dimostrando coraggio, innovazione e trasformazione in un momento senza precedenti. Il settore delle micro, piccole e medie imprese contribuisce infatti al 76% dell’occupazione e al 64% del valore aggiunto del Paese. L’impatto del Covid-19 è stato in parte attutito dal supporto delle misure di policy adottate (oltre il 50% delle piccole medie imprese (PMI) ha potuto accedere a sostegni governativi a disposizione), ma le PMI devono essere pronte ad affrontare le sfide del futuro cogliendo le opportunità di crescita.
‘In un momento di grande trasformazione come quello che stiamo vivendo, siamo orgogliosi di premiare e sostenere l’imprenditoria italiana che, con coraggio, resilienza e innovazione, è riuscita ad anticipare i grandi cambiamenti, influire sulla velocità dei processi di trasformazione mettendo al centro nuovi valori – spiega Massimo Antonelli, CEO di EY in Italia e COO di EY Europe West -. E’ un momento unico per il nostro Paese in cui anche le stime di crescita sono riviste al rialzo e stimiamo una crescita del PIL del +6,4% per il 2021, confermando una forte dinamica della domanda interna. Abbiamo ora l’opportunità unica di accelerare questa trasformazione e di disegnare un nuovo futuro per il Paese, le aziende e le persone grazie ad una crescita strutturale e sostenibilè.
‘Da oltre 20 anni grazie al Premio EY L’Imprenditore dell’Anno siamo orgogliosi di raccontare le storie che testimoniano l’eccellenza dell’imprenditoria italiana dei nostri territori e di premiare imprenditori e imprenditrici che hanno saputo guidarne la crescita e lo sviluppo. Ovunque guardiamo infatti vediamo un percorso di trasformazione accelerato, incentivato da un momento storico eccezionalmente complesso, ma ricco di opportunità’, afferma Massimiliano Vercellotti, partner EY, responsabile italiano del Premio L’Imprenditore dell’Anno.
‘Sono onorata di questo importante riconoscimento che premia il percorso di crescita, impegno e coraggio che il nostro brand ha affrontato – sottolinea la vincitrice Elisabetta Franchi, amministratore unico di Betty Blue -. Ci tengo a ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a raggiungere questo traguardo che conferma che la qualità, artigianalità, sartorialità della moda Made in Italy, combinata ad una visione internazionale in ottica etica e sostenibile, rappresentano valori chiave del nostro brand’.
La giuria ha così motivato la decisione di consegnare il Premio Nazionale ad Elisabetta Franchi: ‘Per aver dato vita ad un brand all’insegna della qualità, artigianalità e sartorialità della moda Made in Italy ed averlo portato alla fama internazionale, affrontando il percorso di crescita con coraggio, tenacia e un costante impegno nell’innovazione in chiave etica e sostenibilè.
Il Premio Family Business è assegnato a Nicola Drago, CEO di De Agostini Publishing Spa, ‘per il coraggio, l’intraprendenza e la visione strategica dimostrate nella conduzione di un business di lunga tradizione familiare, invertendone la rotta all’interno di un mercato in difficoltà attraverso innovazione di prodotto e processò.
Il Premio Food&Beverage è assegnato a Salvatore Casillo, proprietario di Pastificio Liguori S.p.A., ‘per l’impegno nel portare l’eccellenza italiana in tutto il mondo, tramandando una tradizione secolare, accompagnata da una forte spinta innovativa nel rispetto e la salvaguardia dell’ambientè.
A Francesco Pizzocaro, presidente e Fondatore di P&R Group, è assegnato il Premio Health&Pharma, ‘per aver affrontato, dopo una lunga carriera manageriale, un’avventura imprenditoriale che ha portato alla nascita di un gruppo competitivo a livello internazionale, attraverso la salvaguardia, lo sviluppo ed il rilancio dell’industria chimica italianà.
Per la categoria Manufacturing&Automotive viene premiato Massimo Galassini, Fondatore e CEO di USCO S.p.A., ‘per lo spirito imprenditoriale e la visione strategica che lo hanno guidato nella trasformazione di una realtà locale del modenese in un gruppo leader a livello mondiale nella produzione e distribuzione di componenti per macchine movimento terrà.
Lorenzo Delladio, CEO e Presidente di La Sportiva S.p.A., riceve il Premio Consumer&Retail ‘per la lungimiranza che lo ha portato a trasformare un piccolo laboratorio artigianale in un marchio globale, che coniuga altissime performance e prestazioni con il design e lo stile italianò.
A Giovanni Fiengo, CEO di Kineton S.r.l., è assegnato il Premio Start up ‘per la passione profusa nell’avvio di un’impresa che in soli quattro anni è riuscita ad emergere e competere con affermate realtà internazionali nello sviluppo e ingegneria software, grazie ad importanti investimenti in innovazione e sviluppo di competenze e talenti, dimostrando una costante attenzione al welfare aziendale e all’impatto sociale sul proprio territoriò.
A concorrere come Finalisti Start up sono invece Matteo Pichi e Vittoria Zanetti, rispettivamente Co-founder&CEO e Co-founder&Executive Director, di Poke House S.r.l. e Martina Capriotti e Ciro Di Lanno, entrambi Co-founders, di Mirta.
Il tema sostenibilità vede protagonista il Premio Sustainability che quest’anno è consegnato a Roberto Panfili, Co-founder e COO di Portobello S.p.A. ‘per l’intuizione di un modello di business innovativo e circolare, che integra il media advertising e il retail con effetti sull’ottimizzazione del magazzino dei propri clienti, e che ha consentito all’azienda di affermarsi, dopo solo 18 mesi dalla fondazione nel 2016, come la più giovane azienda quotata presso Borsa Italianà.
A ricevere il Premio Speciale EY è Giorgio Marsiaj, presidente e amministratore delegato di Sabelt S.p.A., ‘per la resilienza che ha caratterizzato il suo stile imprenditoriale e che ha saputo mettere a servizio della comunità nella guida dell’Unione Industriali di Torino, promuovendo lo sviluppo ed il rafforzamento sistemico delle filiere sostenibili, digitali e innovative, sempre con uno sguardo attento alla conservazione del patrimonio artistico e culturale della città attraverso la Presidenza della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torinò.
Il Premio Speciale EY Start up è consegnato a Fabio Porcellini, CEO di Natlive S.r.l., ‘per l’impegno nello sviluppo di iniziative imprenditoriali a sostegno dell’innovazione e del progresso tecnologico in un segmento in grande trasformazione come quello dei media e per la grande attenzione all’inserimento di giovani nel mondo del lavorò.
Paolo Barletta, CEO di Arsenale S.p.A. riceve il Premio Progetto innovativo di promozione del Made in Italy ‘per il suo impegno nella promozione del Made in Italy a livello nazionale e internazionale, anche attraverso lo sviluppo di progetti innovativi che fanno leva sulle nostre eccellenze territoriali e la creatività che contraddistingue il nostro Paesè.
Ad assegnare i premi la Giuria, presieduta da Guido Corbetta, Professore all’Università Bocconi di Milano, e composta da Alberto Baban, imprenditore; Paolo Boccardelli, direttore di LUISS Business School; Laura Colnaghi Calissoni, presidente e amministratore delegato del Gruppo Carvico, Monica Mandelli, Managing Director in KKR & Co. a New York; Marco Nocivelli, presidente e amministratore delegato Gruppo Epta; Cristina Scocchia, amministratore delegato di KIKO; Paolo Scudieri, amministratore delegato di Adler Plastic S.p.A. e Nunzio Tartaglia, responsabile CDP Imprese.
EY ha inoltre deciso di assegnare i Premi speciali a seguire: Premio Speciale EY, Premio Speciale EY Start up e Premio Progetto innovativo di promozione del Made in Italy.
La ventiquattresima edizione del Premio EY L’Imprenditore dell’Anno si è svolta con il supporto di Banca Akros (Gruppo Banco BPM), Board International e P101 Venture Capital.
(ITALPRESS).
Il riconoscimento è riservato a imprenditori italiani alla guida di aziende con un fatturato di almeno 25 milioni di euro, che abbiano saputo creare valore, con spirito innovativo e visione strategica, contribuendo alla crescita dell’economia, dimostrando coraggio, innovazione e trasformazione in un momento senza precedenti. Il settore delle micro, piccole e medie imprese contribuisce infatti al 76% dell’occupazione e al 64% del valore aggiunto del Paese. L’impatto del Covid-19 è stato in parte attutito dal supporto delle misure di policy adottate (oltre il 50% delle piccole medie imprese (PMI) ha potuto accedere a sostegni governativi a disposizione), ma le PMI devono essere pronte ad affrontare le sfide del futuro cogliendo le opportunità di crescita.
‘In un momento di grande trasformazione come quello che stiamo vivendo, siamo orgogliosi di premiare e sostenere l’imprenditoria italiana che, con coraggio, resilienza e innovazione, è riuscita ad anticipare i grandi cambiamenti, influire sulla velocità dei processi di trasformazione mettendo al centro nuovi valori – spiega Massimo Antonelli, CEO di EY in Italia e COO di EY Europe West -. E’ un momento unico per il nostro Paese in cui anche le stime di crescita sono riviste al rialzo e stimiamo una crescita del PIL del +6,4% per il 2021, confermando una forte dinamica della domanda interna. Abbiamo ora l’opportunità unica di accelerare questa trasformazione e di disegnare un nuovo futuro per il Paese, le aziende e le persone grazie ad una crescita strutturale e sostenibilè.
‘Da oltre 20 anni grazie al Premio EY L’Imprenditore dell’Anno siamo orgogliosi di raccontare le storie che testimoniano l’eccellenza dell’imprenditoria italiana dei nostri territori e di premiare imprenditori e imprenditrici che hanno saputo guidarne la crescita e lo sviluppo. Ovunque guardiamo infatti vediamo un percorso di trasformazione accelerato, incentivato da un momento storico eccezionalmente complesso, ma ricco di opportunità’, afferma Massimiliano Vercellotti, partner EY, responsabile italiano del Premio L’Imprenditore dell’Anno.
‘Sono onorata di questo importante riconoscimento che premia il percorso di crescita, impegno e coraggio che il nostro brand ha affrontato – sottolinea la vincitrice Elisabetta Franchi, amministratore unico di Betty Blue -. Ci tengo a ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a raggiungere questo traguardo che conferma che la qualità, artigianalità, sartorialità della moda Made in Italy, combinata ad una visione internazionale in ottica etica e sostenibile, rappresentano valori chiave del nostro brand’.
La giuria ha così motivato la decisione di consegnare il Premio Nazionale ad Elisabetta Franchi: ‘Per aver dato vita ad un brand all’insegna della qualità, artigianalità e sartorialità della moda Made in Italy ed averlo portato alla fama internazionale, affrontando il percorso di crescita con coraggio, tenacia e un costante impegno nell’innovazione in chiave etica e sostenibilè.
Il Premio Family Business è assegnato a Nicola Drago, CEO di De Agostini Publishing Spa, ‘per il coraggio, l’intraprendenza e la visione strategica dimostrate nella conduzione di un business di lunga tradizione familiare, invertendone la rotta all’interno di un mercato in difficoltà attraverso innovazione di prodotto e processò.
Il Premio Food&Beverage è assegnato a Salvatore Casillo, proprietario di Pastificio Liguori S.p.A., ‘per l’impegno nel portare l’eccellenza italiana in tutto il mondo, tramandando una tradizione secolare, accompagnata da una forte spinta innovativa nel rispetto e la salvaguardia dell’ambientè.
A Francesco Pizzocaro, presidente e Fondatore di P&R Group, è assegnato il Premio Health&Pharma, ‘per aver affrontato, dopo una lunga carriera manageriale, un’avventura imprenditoriale che ha portato alla nascita di un gruppo competitivo a livello internazionale, attraverso la salvaguardia, lo sviluppo ed il rilancio dell’industria chimica italianà.
Per la categoria Manufacturing&Automotive viene premiato Massimo Galassini, Fondatore e CEO di USCO S.p.A., ‘per lo spirito imprenditoriale e la visione strategica che lo hanno guidato nella trasformazione di una realtà locale del modenese in un gruppo leader a livello mondiale nella produzione e distribuzione di componenti per macchine movimento terrà.
Lorenzo Delladio, CEO e Presidente di La Sportiva S.p.A., riceve il Premio Consumer&Retail ‘per la lungimiranza che lo ha portato a trasformare un piccolo laboratorio artigianale in un marchio globale, che coniuga altissime performance e prestazioni con il design e lo stile italianò.
A Giovanni Fiengo, CEO di Kineton S.r.l., è assegnato il Premio Start up ‘per la passione profusa nell’avvio di un’impresa che in soli quattro anni è riuscita ad emergere e competere con affermate realtà internazionali nello sviluppo e ingegneria software, grazie ad importanti investimenti in innovazione e sviluppo di competenze e talenti, dimostrando una costante attenzione al welfare aziendale e all’impatto sociale sul proprio territoriò.
A concorrere come Finalisti Start up sono invece Matteo Pichi e Vittoria Zanetti, rispettivamente Co-founder&CEO e Co-founder&Executive Director, di Poke House S.r.l. e Martina Capriotti e Ciro Di Lanno, entrambi Co-founders, di Mirta.
Il tema sostenibilità vede protagonista il Premio Sustainability che quest’anno è consegnato a Roberto Panfili, Co-founder e COO di Portobello S.p.A. ‘per l’intuizione di un modello di business innovativo e circolare, che integra il media advertising e il retail con effetti sull’ottimizzazione del magazzino dei propri clienti, e che ha consentito all’azienda di affermarsi, dopo solo 18 mesi dalla fondazione nel 2016, come la più giovane azienda quotata presso Borsa Italianà.
A ricevere il Premio Speciale EY è Giorgio Marsiaj, presidente e amministratore delegato di Sabelt S.p.A., ‘per la resilienza che ha caratterizzato il suo stile imprenditoriale e che ha saputo mettere a servizio della comunità nella guida dell’Unione Industriali di Torino, promuovendo lo sviluppo ed il rafforzamento sistemico delle filiere sostenibili, digitali e innovative, sempre con uno sguardo attento alla conservazione del patrimonio artistico e culturale della città attraverso la Presidenza della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torinò.
Il Premio Speciale EY Start up è consegnato a Fabio Porcellini, CEO di Natlive S.r.l., ‘per l’impegno nello sviluppo di iniziative imprenditoriali a sostegno dell’innovazione e del progresso tecnologico in un segmento in grande trasformazione come quello dei media e per la grande attenzione all’inserimento di giovani nel mondo del lavorò.
Paolo Barletta, CEO di Arsenale S.p.A. riceve il Premio Progetto innovativo di promozione del Made in Italy ‘per il suo impegno nella promozione del Made in Italy a livello nazionale e internazionale, anche attraverso lo sviluppo di progetti innovativi che fanno leva sulle nostre eccellenze territoriali e la creatività che contraddistingue il nostro Paesè.
Ad assegnare i premi la Giuria, presieduta da Guido Corbetta, Professore all’Università Bocconi di Milano, e composta da Alberto Baban, imprenditore; Paolo Boccardelli, direttore di LUISS Business School; Laura Colnaghi Calissoni, presidente e amministratore delegato del Gruppo Carvico, Monica Mandelli, Managing Director in KKR & Co. a New York; Marco Nocivelli, presidente e amministratore delegato Gruppo Epta; Cristina Scocchia, amministratore delegato di KIKO; Paolo Scudieri, amministratore delegato di Adler Plastic S.p.A. e Nunzio Tartaglia, responsabile CDP Imprese.
EY ha inoltre deciso di assegnare i Premi speciali a seguire: Premio Speciale EY, Premio Speciale EY Start up e Premio Progetto innovativo di promozione del Made in Italy.
La ventiquattresima edizione del Premio EY L’Imprenditore dell’Anno si è svolta con il supporto di Banca Akros (Gruppo Banco BPM), Board International e P101 Venture Capital.
(ITALPRESS).