UDINE (ITALPRESS) – Un pazzo finale regala all’Udinese la prima vittoria del 2022. Al Friuli il Toro è “matato” dopo il 90′ con Molina su punizione e Pussetto su rigore, al termine di una gara vivace ma che sembrava destinata allo 0-0. Tra le fila bianconere esordio per Marì, scelto al posto di Nuytinck al centro della difesa. Panchina per i nazionali argentini Molina e Perez, sostituiti da Soppy e Zeegelaar, e per Walace (in regia c’è Jajalo). Cambi in difesa anche per i granata guidati da Paro (Juric squalificato), che non potendo contare su Bremer si affida a Buongiorno.
In avvio è il Toro a provare e prendere le redini del gioco: al 2′ subito un’occasione con Vojvoda (Becao respinge), buon pressing e possesso palla nei 10 minuti successivi. A questo punto escono progressivamente allo scoperto i padroni di casa, che trovano spazio per rendersi pericolosi verticalmente: al 17′ Beto, servito da Makengo, si allunga sulla sinistra ma angola troppo la conclusione, poco dopo altra azione dalla corsia mancina con ottima palla di Udogie nel mezzo, allontanata da Buongiorno.
La gara prosegue ad alta intensità ed è quasi un paradosso che il primo tempo si chiuda con la casella dei tiri in porta immacolata da entrambe le parti (Silvestri para su Brekalo al 37′ ma il croato è in offside). Anche il forcing bianconero a ridosso dell’intervallo, coordinato da Beto e Success, non sfonda infatti la diga granata.
La coppia d’attacco dei padroni di casa continua a dialogare anche nella ripresa: Success innesca, Beto scatta ma litiga più volte col fuorigioco. Il Torino ha un sussulto al 65′ sfiorando il vantaggio con Singo (reattiva risposta di Silvestri), poi al 74′ Praet cerca in area la zampata di Vojvoda, su cui Soppy fa buona guardia. La stanchezza prende il sopravvento e con essa anche il nervosismo. Nel recupero, dal rosso a Mandragora per somma di ammonizioni, scaturisce la punizione con cui Molina sblocca il match. Il Toro perde la testa e, nell’ultima azione prima del triplice fischio, Milinkovic atterra in area Pussetto, che poi trasforma (2-0) dagli 11 metri. Per l’Udinese tre punti preziosi.
(ITALPRESS).
In avvio è il Toro a provare e prendere le redini del gioco: al 2′ subito un’occasione con Vojvoda (Becao respinge), buon pressing e possesso palla nei 10 minuti successivi. A questo punto escono progressivamente allo scoperto i padroni di casa, che trovano spazio per rendersi pericolosi verticalmente: al 17′ Beto, servito da Makengo, si allunga sulla sinistra ma angola troppo la conclusione, poco dopo altra azione dalla corsia mancina con ottima palla di Udogie nel mezzo, allontanata da Buongiorno.
La gara prosegue ad alta intensità ed è quasi un paradosso che il primo tempo si chiuda con la casella dei tiri in porta immacolata da entrambe le parti (Silvestri para su Brekalo al 37′ ma il croato è in offside). Anche il forcing bianconero a ridosso dell’intervallo, coordinato da Beto e Success, non sfonda infatti la diga granata.
La coppia d’attacco dei padroni di casa continua a dialogare anche nella ripresa: Success innesca, Beto scatta ma litiga più volte col fuorigioco. Il Torino ha un sussulto al 65′ sfiorando il vantaggio con Singo (reattiva risposta di Silvestri), poi al 74′ Praet cerca in area la zampata di Vojvoda, su cui Soppy fa buona guardia. La stanchezza prende il sopravvento e con essa anche il nervosismo. Nel recupero, dal rosso a Mandragora per somma di ammonizioni, scaturisce la punizione con cui Molina sblocca il match. Il Toro perde la testa e, nell’ultima azione prima del triplice fischio, Milinkovic atterra in area Pussetto, che poi trasforma (2-0) dagli 11 metri. Per l’Udinese tre punti preziosi.
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