ROMA (ITALPRESS) – Sei parlamentari saranno espulsi dal MoVimento 5 Stelle per inadempienze nelle rendicontazioni delle spese e nelle restituzioni delle eccedenze degli stipendi. Lo annuncia lo stesso M5S sul Blog delle Stelle. Si tratta di Alfonso Ciampolillo, Nadia Aprile, Flora Frate, Michele Nitti, Santi Cappellani, Massimiliano De Toma.
“Rendicontare le spese e restituire le eccedenze dei nostri stipendi è per noi un onere e un onore – si legge sul Blog -. Un chiaro impegno preso coi cittadini fin dalla nascita del MoVimento 5 Stelle, un approccio più sobrio alle istituzioni. L’idea di una politica capace di spendere il denaro pubblico con la stessa oculatezza di chi spende il denaro proprio. Il percorso iniziato ad inizio novembre per la regolarizzazione di rendicontazioni e restituzioni degli eletti in Parlamento, ha portato alla regolarizzazione della maggioranza delle posizioni pendenti. Questo è motivo di orgoglio e un chiaro segnale di rispetto degli impegni presi verso i cittadini. Sul totale di 30 casi aperti, alcuni portavoce hanno controdedotto in merito ai rilievi posti loro dal Collegio dei Probiviri, il quale, riscontrata la buonafede e la volontà di adempimento, ha intrapreso un dialogo per risolvere positivamente i casi. Ma la civile convivenza è basata sulle regole, e chi non le rispetta va allontanato. Pertanto saranno allontanati dal gruppo parlamentare alcuni eletti, per il venire meno degli impegni presi”.
(ITALPRESS).
“Rendicontare le spese e restituire le eccedenze dei nostri stipendi è per noi un onere e un onore – si legge sul Blog -. Un chiaro impegno preso coi cittadini fin dalla nascita del MoVimento 5 Stelle, un approccio più sobrio alle istituzioni. L’idea di una politica capace di spendere il denaro pubblico con la stessa oculatezza di chi spende il denaro proprio. Il percorso iniziato ad inizio novembre per la regolarizzazione di rendicontazioni e restituzioni degli eletti in Parlamento, ha portato alla regolarizzazione della maggioranza delle posizioni pendenti. Questo è motivo di orgoglio e un chiaro segnale di rispetto degli impegni presi verso i cittadini. Sul totale di 30 casi aperti, alcuni portavoce hanno controdedotto in merito ai rilievi posti loro dal Collegio dei Probiviri, il quale, riscontrata la buonafede e la volontà di adempimento, ha intrapreso un dialogo per risolvere positivamente i casi. Ma la civile convivenza è basata sulle regole, e chi non le rispetta va allontanato. Pertanto saranno allontanati dal gruppo parlamentare alcuni eletti, per il venire meno degli impegni presi”.
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