MILANO (ITALPRESS) – Porte aperte al deposito per la manutenzione dei mezzi di San Donato, a Milano, che si è trasformato per questo fine settimana in uno spazio dove scoprire il futuro della mobilità secondo Atm.
La parola d’ordine è sostenibilità, come ha spiegato il presidente della società Luca Bianchi, “declinata nelle sue varie forme: economica, istituzionale, sociale, ma soprattutto ambientale”. L’azienda che gestisce il trasporto milanese ha infatti lanciato un ambizioso piano da 1,5 miliardi per far diventare elettrici o ibridi circa 1.200 mezzi della propria flotta entro il 2030. “Noi stiamo investendo questa cifra sulla mobilità elettrica, su cui puntiamo moltissimo. Oltre alla rivoluzione sui mezzi, lo dimostra anche l’intenzione di costruire tre nuovi depositi interamente sostenibili – ha sottolineato il dg Arrigo Giana -. Il futuro per noi è questo”.
Se il primo pilastro del piano industriale di Atm è la sostenibilità, il secondo è sicuramente la tecnologia che “dovrà rendere sempre più facile e accessibile utilizzare i mezzi pubblici”, ha aggiunto Giana.
“Atm è uno dei motivi d’orgoglio di Milano – ha sottolineato l’assessore alla Mobilità del Comune di Milano, Marco Granelli – che deve essere in prima linea nella lotta per una maggior sostenibilità ambientale. Qui poi c’è ùna visione comune tra Comune e società, che lavorano insieme per migliorare gli spostamenti e la vita dei cittadini”. Il piano full electric di Atm, una volta implementato, permetterà un risparmio di circa 75 mila tonnellate di CO2 ogni anno e, per rendere questa cifra più comprensibile, all’interno del parcheggio del deposito, è stato costruito un enorme cubo che rappresenta la dimensione di una sola tonnellata di anidride carbonica.
(ITALPRESS).