ROMA (ITALPRESS) – Bonifica e reindustrializzazione dell’area ex “Yard Belleli”, Laboratorio scientifico del Porto di Taranto, Centro di ricerca per la salute, la qualità della vita e lo sviluppo sostenibile, Banchina ex Torpediniere e Acquario di Taranto. Sono alcuni dei nuovi interventi inseriti nel Contratto istituzionale di sviluppo dell’area di Taranto. Questa nuova programmazione degli interventi per il territorio tarantino è stata, quindi, “frutto di 6 incontri in Prefettura e 40 incontri tecnici, a partire dal 5 marzo, quando il Cis ha cambiato la sua governance”, afferma il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Mario Turco. “Il governo – spiega all’Italpress – ha voluto dare un segnale forte e tangibile alla città di Taranto che continua a soffrire per la nota vicenda Ilva. Il duro lavoro di questi ultimi due mesi, da quando la governance del Cis di Taranto è passata alla Presidenza del Consiglio, ha permesso ieri di fare approvare importanti e ulteriori interventi del cantiere Taranto, volti a rafforzare il processo di riconversione economica dell’intera area ionica. In particolare – prosegue Turco -, nel Cis abbiamo inserito nuovi finanziamenti dal forte moltiplicatore imprenditoriale, occupazionale, culturale e sociale, riguardanti lavoro, ambiente, salute e ricerca. Abbiamo stanziato circa 210 milioni su interventi per acquisto e riqualificazione dell’ex filiale di Banca d’Italia per ospitare, già da settembre 2020, il corso di laurea in medicina e chirurgia, con conseguente creazione di laboratori per la ricerca”. Tra le opere, è prevista anche la realizzazione di un acquario nell’area dell’ex Arsenale Militare, “che permetterà di rispristinare il legame del territorio con il mare e di riqualificare un’area unica al mondo”. La bonifica e la reindustrializzazione dell’area ex Yard Belleli “è un altro intervento importante per rilanciare la cantieristica navale con nuovi insediamenti produttivi”, sottolinea Turco. Sono stati inoltre finanziati interventi di riqualificazione della città vecchia. Per Turco, questi interventi “si integrano con tutti gli altri che il Governo ha inserito nel cantiere Taranto”.
(ITALPRESS).
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