ROMA (ITALPRESS) – “Fino al giorno prima di avere nominato la task force (guidata da Colao, ndr) l’accusa nei confronti del governo e’ che decideva da solo, un minuto dopo e’ diventata il governo ascolta troppe voci. Ci sono diverse task force che ci stanno dando una mano: quella guidata da Colao ha il compito di organizzare il dopo. Questa fase 2 non e’ un ritorno al mondo di prima, alla normalita’, e’ una fase di transizione in cui noi dobbiamo convivere con un’emrgenza che non e’ finita. Colao e’ un manager di indubbie qualita’, Arcuri sta facendo un lavoro importante, cosi’ come la Protezione civile e il comitato tecnico- scientifico. C’e’ un insieme di elementi, ognuno ha dei compiti”. Cosi’ a “L’intervista” di Maria Latella su Skytg24 il ministro per il Sud Giuseppe Provenzano. “Non voglio – ha aggiunto – dare un messaggio allarmistico, ma non si deve perdere di vista il livello in cui siamo, dove i contagi ancora aumentano. Il liberi tutti potrebbe avere conseguenze molto gravi”.
“Nella fase 2 non ci si puo’ permettere contraddizioni – continua – deve essere un percorso ordinato e coordinato, siamo ancora in piena emergenza sanitaria. Se abbiamo capito una cosa dai primi giorni dell’epidemia e’ che andare in ordine sparso, avere una disomogeneita’ regionale getta nell’incertezza i cittadini”
(ITALPRESS)
“Nella fase 2 non ci si puo’ permettere contraddizioni – continua – deve essere un percorso ordinato e coordinato, siamo ancora in piena emergenza sanitaria. Se abbiamo capito una cosa dai primi giorni dell’epidemia e’ che andare in ordine sparso, avere una disomogeneita’ regionale getta nell’incertezza i cittadini”
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