ROMA (ITALPRESS) – Si prospetta un nuovo scontro sul fronte immigrazione. Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha negato l’ingresso in Italia di 135 migranti, salvati da un pescherecchio al largo della Libia e poi presi in carico dalla motovedetta della Guardia Costiera italiana Gregoretti. “Ho gia’ dato indicazioni che non venga assegnato un porto prima che non ci sia sulla carta la redistribuzione in tutta Europa di tutti i 140 a bordo”, ha detto Salvini a margine della sua visita al cantiere del Cpr di via Corelli, a Milano. Fonti del Viminale hanno successivamente fatto sapere che il governo ha ufficialmente interpellato la Commissione europea affinche’ coordini le operazioni di ricollocazione degli immigrati a bordo della nave. In attesa di risposte ufficiali, non e’ stato indicato alcun porto di sbarco. Inevitabile la polemica politica. “Non si e’ mai visto in nessun Paese al mondo, che ad una nave delle proprie forze armate venga impedito l’attracco in un porto della propria Nazione”, dice Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana, mentre Andrea Romano (Pd) evidenzia che “con il veto all’attracco della nave Gregoretti, la Guardia Costiera e’ stata di fatto commissariata da Salvini. E Toninelli dove sta?”.
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