CAPRI (NAPOLI) (ITALPRESS) – Inaugurata, alla presenza del premier Giuseppe Conte, delle autorità locali e dell’Ad di Terna Stefano Donnarumma, la nuova linea elettrica di Terna che collega Capri alla terraferma. Terna ha investito complessivamente 150 milioni “per realizzare un’opera all’avanguardia tecnologica, che consente di fornire all’Isola Azzurra energia da fonti rinnovabili e di azzerare le emissioni inquinanti grazie alla dismissione dell’attuale centrale a gasolio presente sull’isola, incrementando al tempo stesso la sicurezza”, si legge in una nota.
“L’opera che inauguriamo oggi ha una rilevanza storica in quanto rende più sicura da un punto di vista elettrico e con meno emissioni inquinanti un’isola come quella di Capri, simbolo di bellezza naturale riconosciuto in tutto il mondo. Il progetto ha visto la proficua collaborazione fra pubblico e privato e testimonia il ruolo fondamentale di Terna nella transizione energetica. I nostri investimenti per rendere il sistema ancora più affidabile, efficiente e green possono concretamente contribuire alla ripresa economica del Paese”, ha detto l’Ad e direttore generale di Terna, Stefano Donnarumma.
La nuova linea elettrica sottomarina ‘Capri-Sorrentò realizzata da Terna è lunga 19 km e completa l’anello elettrico da 160MW di capacità il cui primo tratto tra l’isola e Torre Annunziata è stato completato nel 2017.
Il nuovo elettrodotto, del tutto “invisibile” in quanto interamente sottomarino e interrato, garantirà una maggiore qualità, affidabilità ed efficienza al servizio elettrico locale, con notevoli benefici per la collettività. Grazie al nuovo collegamento, infatti, Capri entra a far parte a tutti gli effetti della rete elettrica nazionale, con risparmi per la collettività e il sistema elettrico stimati in circa 20 milioni l’anno e una riduzione di 130 mila tonnellate annue di CO2.
“L’opera è stata realizzata impiegando tecnologie con minimo impatto ambientale – spiega Terna -: la posa dei cavi sottomarini, a una profondità di oltre 100 metri, è stata eseguita con particolari accortezze ingegneristiche che hanno consentito di limitare le interferenze con gli ecosistemi marini e conservare le praterie di posidonia oceanica presenti”. In accordo con il ministero dell’Ambiente, Terna eseguirà inoltre un monitoraggio ambientale continuo anche dopo il completamento dell’opera, mettendo i dati e le analisi effettuate a disposizione delle istituzioni.
Costruito su un’area di circa 2.700 metri quadrati limitrofa all’Isola Ecologica di Gasto, l’impianto che riceve e smista l’energia elettrica per il fabbisogno dell’isola di Capri è il risultato di un concorso internazionale indetto da Terna e vinto da Frigerio Design Group.
L’opera rientra tra i 9 progetti selezionati nella categoria Production per il premio The Plan Award 2020, riconoscimento internazionale per l’eccellenza in architettura. I lavori per realizzare le fondazioni della stazione elettrica di Sorrento hanno inoltre consentito di rinvenire una necropoli romana composta da 49 tombe distribuite su tre livelli. Terna, infine, in collaborazione con la direzione del Polo Museale della Campania e grazie a una convenzione con il ministero per i Beni e le attività culturali e per il turismo, illuminerà artisticamente la storica Villa Jovis, dimora dell’imperatore romano Tiberio Giulio Cesare Augusto situata sul promontorio orientale dell’isola a 334 metri sul livello del mare, dando nuova luce a un reperto archeologico della massima rilevanza storica.
(ITALPRESS).
“L’opera che inauguriamo oggi ha una rilevanza storica in quanto rende più sicura da un punto di vista elettrico e con meno emissioni inquinanti un’isola come quella di Capri, simbolo di bellezza naturale riconosciuto in tutto il mondo. Il progetto ha visto la proficua collaborazione fra pubblico e privato e testimonia il ruolo fondamentale di Terna nella transizione energetica. I nostri investimenti per rendere il sistema ancora più affidabile, efficiente e green possono concretamente contribuire alla ripresa economica del Paese”, ha detto l’Ad e direttore generale di Terna, Stefano Donnarumma.
La nuova linea elettrica sottomarina ‘Capri-Sorrentò realizzata da Terna è lunga 19 km e completa l’anello elettrico da 160MW di capacità il cui primo tratto tra l’isola e Torre Annunziata è stato completato nel 2017.
Il nuovo elettrodotto, del tutto “invisibile” in quanto interamente sottomarino e interrato, garantirà una maggiore qualità, affidabilità ed efficienza al servizio elettrico locale, con notevoli benefici per la collettività. Grazie al nuovo collegamento, infatti, Capri entra a far parte a tutti gli effetti della rete elettrica nazionale, con risparmi per la collettività e il sistema elettrico stimati in circa 20 milioni l’anno e una riduzione di 130 mila tonnellate annue di CO2.
“L’opera è stata realizzata impiegando tecnologie con minimo impatto ambientale – spiega Terna -: la posa dei cavi sottomarini, a una profondità di oltre 100 metri, è stata eseguita con particolari accortezze ingegneristiche che hanno consentito di limitare le interferenze con gli ecosistemi marini e conservare le praterie di posidonia oceanica presenti”. In accordo con il ministero dell’Ambiente, Terna eseguirà inoltre un monitoraggio ambientale continuo anche dopo il completamento dell’opera, mettendo i dati e le analisi effettuate a disposizione delle istituzioni.
Costruito su un’area di circa 2.700 metri quadrati limitrofa all’Isola Ecologica di Gasto, l’impianto che riceve e smista l’energia elettrica per il fabbisogno dell’isola di Capri è il risultato di un concorso internazionale indetto da Terna e vinto da Frigerio Design Group.
L’opera rientra tra i 9 progetti selezionati nella categoria Production per il premio The Plan Award 2020, riconoscimento internazionale per l’eccellenza in architettura. I lavori per realizzare le fondazioni della stazione elettrica di Sorrento hanno inoltre consentito di rinvenire una necropoli romana composta da 49 tombe distribuite su tre livelli. Terna, infine, in collaborazione con la direzione del Polo Museale della Campania e grazie a una convenzione con il ministero per i Beni e le attività culturali e per il turismo, illuminerà artisticamente la storica Villa Jovis, dimora dell’imperatore romano Tiberio Giulio Cesare Augusto situata sul promontorio orientale dell’isola a 334 metri sul livello del mare, dando nuova luce a un reperto archeologico della massima rilevanza storica.
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