ROMA (ITALPRESS) – Un sistema di monitoraggio ipertecnologico veglierà sui Musei Capitolini. Grazie alla tecnologia 5G, otto sensori, installati nel cortile del Palazzo dei Conservatori e nella Sala Esedra del Marc’Aurelio, invieranno informazioni aggiornate sullo stato di salute degli edifici. Il progetto nasce da una collaborazione tra il Comune di Roma, Fastweb e Zte.
“Grazie al 5G raccoglieremo tutti i dati relativi ai micro movimenti delle infrastrutture – dice Lisa Di Feliciantonio, responsabile relazioni istituzionale di Fastweb -. Il sistema è in grado di fare un’analisi predittiva sulle strutture. Un’analisi che consentirà alle istituzioni di intervenire in tempo. E’ una tecnologia che applichiamo al patrimonio artistico ma che si potrà utilizzare per tutte le infrastrutture civili”.
I sensori consentiranno di monitorare le micro vibrazioni sismiche, l’umidità e le temperature, evidenziando eventuali criticità strutturali.
(ITALPRESS).
“Grazie al 5G raccoglieremo tutti i dati relativi ai micro movimenti delle infrastrutture – dice Lisa Di Feliciantonio, responsabile relazioni istituzionale di Fastweb -. Il sistema è in grado di fare un’analisi predittiva sulle strutture. Un’analisi che consentirà alle istituzioni di intervenire in tempo. E’ una tecnologia che applichiamo al patrimonio artistico ma che si potrà utilizzare per tutte le infrastrutture civili”.
I sensori consentiranno di monitorare le micro vibrazioni sismiche, l’umidità e le temperature, evidenziando eventuali criticità strutturali.
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