60 anni fa quella carezza che passò alla storia. Nel libro di don Basso un ritratto inedito di Papa Roncalli

MANTOVA – Il discorso cosiddetto “della Luna” è senz’altro uno dei più famosi lasciatici da Papa Giovanni XXIII. E’ uno dei passaggi pronunciati a braccio al termine della giornata di apertura del Concilio Vaticano II. L’emozione è forte, Piazza San Pietro è illuminata da tantissime fiaccole che risplendono nel buio e formano una croce. Il Concilio ha riunito tutto il mondo cattolico dei cinque continenti e anche la Luna sembra essersene accorta, e poi sempre nello stesso discorso ecco quell’altra frase passata alla storia: “Tornando a casa, troverete i bambini; date una carezza ai vostri bambini e dite: Questa è la carezza del Papa”. Troverete qualche lacrima da asciugare. Fate qualcosa, dite una parola buona. Il Papa è con noi specialmente nelle ore della tristezza e dell’amarezza”

E’ stato scritto che quella sera dell’11 ottobre 1962 Giovanni XXIII non ha parlato il linguaggio della dottrina, ma il linguaggio degli uomini. E del resto Papa Roncalli volle far trovare a tutta la Chiesa parole nuove, semplici per annunciare Gesù agli uomini e alle donne di oggi.
Un elemento ben evidenziato nell’ultimo libro del prete mantovano don Aldo Basso, in libreria dunque proprio a 60 anni dal Concilio, dal titolo “Ritratto di Angelo Giuseppe Roncalli. Una biografia interiore” che è stato presentato ieri al Centro pastorale “Carlo Ferrari” alla presenza di don Ezio Bolis, Direttore della Fondazione Papa Giovanni XXIII.

Vedi il video servizio con l’intervista a don Aldo Basso 

“Il volume frutto di una larga e affettuosa frequentazione delle fonti, ci aiuta a entrare nell’anima di papa Roncalli, illuminando con rispetto e discrezione alcuni tratti della sua personalità e mostrando come si è sviluppato il suo cammino di santità. […] Ne risulta una ricca miniera dalla quale lo studioso potrà ricavare materiale prezioso per ulteriori scavi e ricerche, il lettore interessato troverà citazioni e curiosità del tutto sconosciute, il devoto radicherà su basi solide la sua ammirazione per san Giovanni XXIII» (dalla presentazione di don Ezio Bolis).

Don Aldo Basso, mantovano, laureato in Scienze dell’Educazione presso la Pontificia Università Salesiana di Roma, ha diretto per oltre trent’anni l’Ufficio Scuola della diocesi, occupandosi in particolare degli insegnanti di religione. È stato consulente nazionale della FISM e membro del Consiglio nazionale della Scuola Cattolica della CEI. Psicologo, svolge attività di consulenza presso il consultorio Ucipem di Mantova.