MANTOVA – Forza Italia lancia di nuovo un allarme per salvare l’Archivio di Stato di Mantova.
“I troppi tagli degli ultimi anni, il blocco delle assunzioni e del ricambio generazionale – si legge nella nota di Forza Italia – lo hanno ridotto all’osso rischiando di mettere a rischio i servizi offerti da questo ente che conserva documenti di inestimabile valore culturale”.
“Negli anni la dotazione organica del personale si è assottigliata sino a diventare insostenibile, dal 2012 il turnover del personale è fermo e non si sostituiscono le persone che sono destinate alla pensione – prosegue la nota – oggi con solo 7 addetti di cui tre funzionari archivisti, un amministrativo, due addetti alla vigilanza ed un direttore non si può fare molto e, quindi, è inutile stupirsi se vi sono disservizi o aperture contingentate. L’archivio di stato mantovano sta operando con meno della metà del personale previsto dalla dotazione organica ministeriale che in origine prevedeva l’impiego di venti figure professionali. Se la situazione andrà avanti così si rischia lo spettro della chiusura”.
“Credo che anche il Comune debba fare la sua parte dando una dimostrazione non solo di solidarietà al nostro archivio di stato ma anche un input politico – commenta Pierluigi Baschieri, consigliere comunale di Forza Italia – così non si può andare avanti, serve più rispetto per la storia e per chi la studia e ne divulga la sua conoscenza”.
Per queste motivazioni con la mozione presentata da Forza Italia si sollecita il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali al fine di bandire gli opportuni concorsi pubblici per reclutare il personale archivistico, amministrativo ed addetto alla vigilanza e per potenziare gli organici degli Archivi di Stato riservando una quota di detto personale all’istituto mantovano al fine di evitare il rischio della chiusura.