MANTOVA – Il M5S Lombardia ha chiesto un tavolo di confronto istituzionale sul riparto delle misure B1 e B2 per le persone con disabilità grave e gravissima. L’Assessore Stefano Bolognini ha così spiegato che “I fondi vanno all’assunzione formalizzata di un caregiver. Che le famiglie di disabili abbiano altre necessità ci è ben chiaro, ma quei fondi sono destinati all’assunzione. Regione Lombardia ha iniziato un percorso che va verso un paradigma diverso, con il fondo unico per le disabilità”.
La reazione di Fiasconaro
“La Lombardia scrive oggi l’ennesima brutta pagina nel sostegno alle persone disabili non autosufficienti – dichiara Andrea Fiasconaro – chiudendo le porte a un ulteriore confronto con le associazioni che hanno manifestato molte critiche a questa delibera. Il confronto per il M5S era solo il minimo sindacale. Il centrodestra si mostra per quello che è: insensibile alle richieste delle persone disabili e alle loro famiglie. Ci dimostrino, con i fatti, che non è così. Invece di sbandierare autonomia per poi nascondersi dietro norme nazionali, convincano il loro leader a fare la cosa giusta e a ritirare le firme della Lega al referendum sul taglio dei parlamentari: i fondi risparmiati, ben 350 milioni, possono andare a finanziare il fondo disabili. Con quei fondi si potrebbe quasi raddoppiare il fondo nazionale per la non autosufficienza”.