BRENZONE – Il tuffo più gelido dell’anno spegne 32 candeline. E lo fa in grande stile. 83 i temerari che con temperatura dell’acqua attorno ai 9 gradi e quella esterna di 10, hanno deciso di gettarsi con grande coraggio nel 2020.
A organizzarlo, come sempre, Giannantonio Sartori, il fratello Luigi e l’amico Danilo Donatini.
Il tuffo di capodanno di Brenzone è il più longevo di tutti quelli che si praticano sia nella sponda veneta che in quella lombarda o trentina.
Tra i bagnanti c’era anche l’ex sindaco di Verona, Flavio Tosi, al suo 17esimo tuffo consecutivo.
Tre i record registrati. Anzitutto la presenza di 17 donne rispetto alle 8 dello scorso anno. Poi, Giulia Caliari, la più giovane, di soli 5 anni. Infine, il più anziano, il tedesco Jurghen Schulz Schiessle, di 76 anni.
Un inizio dell’anno gelido, ma dal cuore caldo; sono stati raccolti, infatti, fondi che saranno utilizzati per l’adozione a distanza di alcuni bambini in India e per contribuire all’acquisto di un nuovo bus per trasportare i diversamente abili di Villa Dora a Garda.
«Una vera e propria tradizione da oltre 32 anni a Brenzone – spiega il primo cittadino Davide Bendetti -. Inizialmente partecipavano solo pochi temerari, poi negli anni sono cresciuti. Il prossimo anno puntiamo a 100 partecipanti».