CANNETO SULL’OGLIO – Grande partecipazione oggi a Canneto sull’Oglio per la “Festa del Ringraziamento di Sant’Antonio Abate” con la consueta benedizione dei mezzi agricoli e degli animali domestici. Una cerimonia durante la quale la cittadinanza si è stretta alla comunità agricola. A tal proposito è stato il sindaco Nicolò Ficicchia, nel ricordare il significato della Festa di Sant’Antonio Abate a rimarcare l’eccellenza delle realtà agricole del territorio cannetese.
“La giornata di oggi, infatti, ci dimostra, una volta ancora, come il mondo agricolo continui saggiamente ad affondare nel terreno delle tradizioni e degli antichi valori radici profonde, pur mostrandosi resistente e adattabile alle sollecitazioni che il presente e il futuro portano con sé. Pensiamo alle sfide che ben chiaramente ormai si prospettano all’orizzonte. La sostenibilità, il costo delle materie prime e dell’energia, i conflitti internazionali, le pandemie globali, il fenomeno dell’inflazione. Sfide che in parte abbiamo già conosciuto e altre che, purtroppo, stiamo ancora vivendo” ha dichiarato il primo cittadino
Canneto, grande partecipazione alla Festa del Ringraziamento di S.Antonio Abate
“Il mondo agricolo ha saputo reagire e rispondere in maniera pronta ed eccellente. Lo dimostra l’evoluzione del fare dell’imprenditore agricolo, lo dimostrano i numeri con cui il mondo dell’agricoltura ha sempre saputo rispondere alle proposte che le Istituzioni e il mondo della ricerca hanno avanzato.
Consideriamo, ad esempio, l’agricoltura di precisione, il rinnovamento del parco macchine, pensiamo alla formazione continua che sempre più effettuano gli operatori del settore primario, pensiamo all’efficiente uso delle materie prime che si è sempre più diffuso, pensiamo non solo al risparmio energetico effettuato, ma addirittura al fatto che il mondo agricolo da consumatore dell’energia ne è diventato produttore. Si consideri, inoltre, la capacità di questo ramo del mondo produttivo di saper intercettare i bandi e valorizzare le risorse che le Istituzioni comunitarie, nazionali e regionali hanno nei decenni proposto.
Ma se la pazienza e la laboriosità del mondo agricolo sono indubbie e ben dimostrate, non altrettanto è sempre possibile dire per la gestione politica effettuata da alcune delle citate Istituzioni” ha sottolineato il sindaco che poi ha insistito su quanto sarà importante il 2024 per il mondo “ormai interconnesso da un’sconomia globale” visto che ben 76 Paesi saranno chiamati alle urne.
A tal proposito Ficicchia ha dichiarato “…L’errore in cui le comunità non devono cadere è rappresentato dalla mortifera seduzione dell’astensione al voto. Astenersi porta infatti, al massimo, a una sterile dimostrazione di protesta o, forse, a un infondato senso di non complicità del vivere sociale ed istituzionale. La realtà, però, è ben diversa. Chi si astiene, chi non decide, semplicemente lascia spazio a chi lo fa…