MANTOVA – “Dall’orientamento del Parlamento europeo, che ha riconosciuto i cambiamenti climatici come emergenza, al dibattito in corso alla Cop25 di Madrid, appare sempre più evidente che la parola d’ordine per gli anni a venire sarà sostenibilità, concetto secondo il quale le scelte effettuate nel presente siano in grado di rispondere ai bisogni attuali, senza compromettere la disponibilità delle scelte che potranno essere operate dalle generazioni successive. Anche l’agricoltura dovrà fare la propria parte”.
È il messaggio di Paolo Carra, presidente di Coldiretti Mantova, sui temi legati a sviluppo e sostenibilità, sui quali si è soffermato durante il convegno “Agricoltura, ambiente e fake news. Risposte e soluzioni sostenibili”, organizzato nei giorni scorsi proprio dalla Federazione provinciale di Coldiretti.
“Sviluppo e sostenibilità – dice Carra – rappresentano un binomio che deve procedere di pari passo, senza che i benefici in chiave ambientale, economica e sociale debbano schiacciare la crescita imprenditoriale e la redditività delle aziende”.
La missione dell’agricoltura è, per il presidente di Coldiretti Mantova, “produrre bene e in modo consapevole, salvaguardare ambiente, paesaggio e benessere animale, garantire sicurezza alimentare, comunicare in modo efficace ciò che si fa. E accanto alla necessaria internazionalizzazione, indispensabile per il Made in Italy, è doveroso da parte nostra insistere sul principio di responsabilità di consumare prodotti stagionali e locali, per ridurre l’impatto ambientale dei trasporti, ove possibile”.
Sostenibilità e sviluppo non sono in contrapposizione.
Secondo i dati della Commissione Ue per l’Ambiente, l’Europa dal 1990 è cresciuta del 58%, mentre le emissioni sono calate del 22%, con la Lombardia ai primi posti rispetto agli obiettivi dell’Agenda Onu 2030.
I sistemi di allevamento degli animali di interesse zootecnico sono fortemente coinvolti in tali processi di cambiamento, in quanto dovranno sostenere nel prossimo futuro una domanda di prodotti di origine animale in forte crescita, proveniente soprattutto dai paesi in via di sviluppo.
Serve, dunque, sottolinea Paolo Carra, “una scienza della sostenibilità, da studiare, applicare e divulgare, tenendo conto che l’etica guiderà sempre più le scelte dei consumatori.
È anche per questo che a Mantova il sistema agro-zootecnico è impegnato nel progetto europeo LifeDop, che vede il Consorzio Virgilio capofila per migliorare la sostenibilità delle filiere lattiero casearie di Grana Padano e Parmigiano Reggiano, con una marcata attenzione alla produzione di energia da fonti rinnovabili, alla valorizzazione del digestato da effluenti zootecnici, alla riduzione degli input chimici e al miglioramento delle pratiche di gestione nelle fasi di lavorazione del latte, stagionatura e commercializzazione”.