Crisi del latte, Coldiretti: “un fondo mutualistico agevolato come sostegno alle aziende”. Adesioni entro il 30 giugno

MANTOVA – Una formula innovativa di sostegno delle aziende zootecniche del settore lattiero, attraverso il Fondo mutualistico agevolato per la tutela dei redditi degli allevatori. A promuoverlo Coldiretti Mantova. Per le adesioni c’è tempo fino al 30 giugno.

L’associazione ha in programma in questi giorni una serie di incontri con i produttori per spiegare come funziona il nuovo strumento di tutela, legato all’Associazione regionale dei Consorzi di Difesa della Lombardia (alla quale aderisce anche il Codima).

Il Fondo mutualistico è uno strumento agevolato di gestione del rischio previsto dal Regolamento comunitario 1305/2013 che, a fronte di una crisi del settore, consente agli allevatori aderente di tutelare i propri redditi qualora il reddito individuale si riduca di oltre il 20% rispetto al reddito storico, a causa di una riduzione del prezzo del latte o di un incremento dei costi di produzione.

Più in particolare, il Fondo mutualistico si attiva quando si realizza congiuntamente una crisi di mercato con un calo dei redditi di oltre il 15% e una perdita per l’allevatore, nell’anno di riferimento, di oltre il 20% rispetto al proprio reddito medio, calcolato sugli ultimi tre anni più recenti oppure sugli ultimi cinque anni, scartando l’anno più alto e quello più basso, spiega Coldiretti Mantova.

La quota annuale per partecipare al fondo è, per ogni allevatore, pari al 30% del dovuto; il restante 70% è costituito dal contributo erogato dall’Unione europea, come previsto dal Regolamento comunitario. “L’adesione al Fondo mutualistico – afferma Marco Carrara, direttore del Codima – dovrà avvenire entro il prossimo 30 giugno”.

“Coldiretti Mantova – afferma il presidente Paolo Carra – desidera favorire la conoscenza di questo strumento, invitando i produttori di latte a considerare tra le formule in grado di migliorare la competitività delle aziende anche i servizi innovativi di tutela del reddito promossi a livello regionale e sostenuti dall’Unione europea. Oggi, in una fase particolarmente delicata per il prezzo del latte e i listini dei grandi formaggi Dop del territorio, è fondamentale orientarsi verso scelte imprenditoriali efficaci, in modo da garantire continuità aziendale e pianificare serenamente il futuro delle aziende familiari lattiere”.