Educazione al cibo nelle scuole, Coldiretti: “Cruciale per il futuro dell’Italia”

“L’educazione al cibo delle nuove generazioni è cruciale per il futuro dell’Italia in un momento in cui l’emergenza Covid ci ha messo di fronte a sfide mai immaginate prima sul fronte della salute, della sicurezza e dell’economia”. E’ quanto affermato dal presidente della Coldiretti Ettore Prandini in occasione della 1° festa dell’educazione alimentare nelle scuole nel ringraziare il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha offerto la possibilità di inaugurare la prima fattoria didattica con centinaia di bambini provenienti da tutte le scuole d’Italia nella tenuta presidenziale di Castelporziano.

Un percorso educativo – ha spiegato il presidente della Coldiretti – che ha permesso di coinvolgere oltre mezzo milione di bambini ogni anno su tutto il territorio nazionale aiutandoli a formare il gusto e l’attenzione alla distintività e alla biodiversità contro l’omologazione a tavola. “Un progetto, quello sull’educazione alimentare, che – continua Prandini – è diventato e resterà cruciale nella visione e nel lavoro quotidiano di Coldiretti assieme a quello degli agricoltori italiani, e ci auguriamo sempre più di tutta la filiera agroalimentare.

Attivi e protagoniste del progetto le donne imprenditrici e Coldiretti Donne impresa, insieme a Campagna amica, e ai giovani di Coldiretti”.

Nel 2019 nelle scuole primarie è partita la prima Campagna nazionale di educazione alimentare e dello sviluppo sostenibile in sinergia con gli Uffici scolastici regionali e reti di soggetti pubblici e privati del mondo sanitario, dell’Università e della ricerca, dello sport mentre nel 2020 c’è stato l’inserimento di moduli formativi sull’educazione alimentare e il modello di agricoltura e sviluppo sostenibile nell’ambito dell’insegnamento dell’educazione civica” ha ricordato Prandini nel sottolineare che “la qualità della vita dei nostri bambini e delle nostre famiglie inizia a tavola.