Emergenza fauna selvatica, a Roma esponenti di istituzioni e mondo agrigolo mantovano per protestare

ROMA – Anche Mantova, con un nutrito gruppo di agricoltori e allevatori guidati dal presidente Coldiretti Paolo Carra e dal direttore Erminia Comencini, era presente e ha manifestato in piazza a Montecitorio a Roma contro l’invasione degli animali selvatici. Presenti anche diversi rappresentanti delle istituzioni mantovane, ma anche, a fianco del presidente Ettore Prandini, il ministro Teresa Bellanova e il leader della Lega Matteo Salvini. In piazza a Montecitorio sono scesi per chiedere una soluzione rapida contro una vera e propria emergenza che non riguarda solo il mondo agricolo anche le istituzioni mantovane. Fra questi i sindaci Giorgio Cauzzi (Cavriana), Achille Prignaca (Castel Goffredo); il vicesindaco di Bagnolo San Vito Irene Bocchi e il consigliere Fabio Baldini; gli assessori comunali Antonio Bernardelli (San Benedetto Po) e Sonia Pansera (Roncoferraro), i consiglieri Antonio Martelli (Volta Mantovana) e Stefano Alberini (Canneto sull’Oglio).

L’emergenza non si limita ai cinghiali, che nella sola Lombardia, secondo un’elaborazione di Coldiretti su dati regionali, causano incidenti stradali e devastano campi e colture in media due volte al giorno. In Lombardia, afferma la Coldiretti regionale, solo nel 2018 si sono verificati 180 schianti a causa di questi animali.

A Mantova i danni più seri sono causati più che dai cinghiali da altre specie animali come nutrie, uccelli e altra fauna selvatica.

Francesco Padova, 57 anni, agricoltore di Commessaggio: “Quest’estate corvi, lepri e caprioli mi hanno completamente distrutto otto ettari di angurie, con danni consistenti”.

Solo nel 2018, secondo i dati di Regione Lombardia, a Mantova sono stati erogati quasi 270.000€ a titolo di indennizzo per i danni subiti da fauna selvatica, su un totale regionale di 1.188.000€.