DESENZANO DEL GARDA – L’eco delle decisioni del presidente degli Stati Uniti Donald Trump sui dazi non poteva non arrivare anche in Europa, e più nello specifico nel Nord Italia, terra produttivamente sempre molto attiva. Una delle eccellenze del territorio, il Grana Padano, esportata in tutto il mondo e che negli Stati Uniti trova terreno fertile per esportazioni in massa verso le cucine degli americani, adesso vede un futuro certamente meno roseo.
Stefano Berni, Direttore Generale del Consorzio Grana Padano, commenta l’entrata in vigore dei dazi americani: “Una giornata nera, un colpo al settore agroalimentare italiano di qualità e più specificatamente al sistema produttivo del Grana Padano. Ci auguriamo che il nostro Governo, partendo dal premier Conte, non abbassi la guardia, vigili sulla vicenda e attivi gli impegni promessi per fare in modo che il danno non diventi irreversibile. L’Italia e l’Europa, a prescindere dalle appartenenze politiche, devono fare fronte comune e difendere con le unghie le proprie posizioni per evitare che i nostri prodotti vengano soppiantati da fake in un mercato, quello statunitense, centrale e fondamentale per chi opera in questo comparto”.
In chiusura, Berni sposta lo sguardo verso un orizzonte più ampio: “Senza dimenticare – conclude il Direttore del Consorzio – che il danno provocato dai dazi, se non attutito dall’attuazione di quanto promesso, non si limiterà al Grana Padano, ma di fatto colpirà duramente anche l’intera filiera del latte italiano, molto condizionata dal prodotto Dop più consumato al mondo”.
“Il mercato ha già perso, perché comunque questa notizia ha colpito l’umore dei consumatori. È però presto per quantificare il danno economico per il settore agroalimentare della nostra provincia, ci vorrà un anno per avere un’idea più chiara”, è il commento del Presidente della Camera di Commercio di Mantova, Carlo Zanetti.