GOITO – Tornano, sabato 12 e domenica 13 ottobre, le Giornate FAI d’Autunno, ottava edizione dell’iniziativa promossa dalla Delegazione FAI di Mantova, dal Gruppo FAI Giovani Mantova e dal Gruppo FAI Castiglione delle Stiviere, che vedrà l’apertura straordinaria con visite guidate a ben otto siti storici e culturali del territorio mantovano.
L’iniziativa è realizzata in collaborazione con i Comuni di Goito e Casaloldo. Prosegue anche quest’anno, infatti, il percorso di valorizzazione dei “tesori nascosti” nella provincia mantovana. Dopo Borgoforte e Gazoldo degli Ippoliti, i volontari FAI proporranno un percorso dedicato alle “Terre di Goito”, con quattro aperture straordinarie tra arte, religione e cultura contadina attraverso corti agricole, mulini, chiese, oratori e ville, e al territorio di Casaloldo, un “viaggio nel tempo” con al centro l’idea di storia, tradizione e identità.
Goito e il suo territorio hanno sempre avuto un’importanza strategica, sin dai primi insediamenti romani. Questa era una terra di confine, contesa nel XV secolo dai Visconti e dai Gonzaga, e sarà proprio a seguito della definitiva conquista nel 1453 da parte di questi ultimi che Goito vivrà un lungo periodo di splendore e ricchezza economica.
I luoghi scelti per queste Giornate FAI di Autunno vogliono proprio rappresentare le diverse anime di questo territorio: quella produttiva agricola, con il mulino di Massimbona (appartenuto ai Gonzaga e punto di riferimento per il piccolo borgo di Massimbona, luogo di passaggio grazie alla via Postumia e e al Mincio) e la settecentesca corte agricola Villa Bardellona, quella religiosa, con l’oratorio di Massimbona, fatto costruire grazie alle donazioni di Matilde di Canossa e dove sono tuttora presenti decorazioni del XIII secolo, e la Chiesa di San Pietro Apostolo nel centro del paese, costruita nel 1734 in stile barocco, conserva tele, tra gli altri, di Domenico Fetti e Giuseppe Bazzani. Infine, l’anima legata alla nobiltà e aristocrazia cittadina, che qui veniva a villeggiare, rappresentata da Villa Magnaguti, il “castello” di Cerlongo, antica roccaforte che mantiene inalterato l’impianto originale e che ospitò nientemeno che re Vittorio Emanuele II.
L’iniziativa è realizzata con il patrocinio del Comune di Goito e con la collaborazione dei ragazzi dell’oratorio, che daranno supporto ai volontari FAI nel condurre le visite guidate alla chiesa. Nella giornata di domenica, grazie alla collaborazione con Novagli Bike Team, tutti coloro che si presenteranno con il “passaporto FAI” potranno noleggiare gratuitamente una bicicletta in Piazza della Rocca a Goito, con la quale raggiungere le altre tappe nel comune.
Il Gruppo FAI di Castiglione organizza, poi, con il patrocinio del Comune e la collaborazione di varie associazioni locali, un percorso di aperture straordinarie dedicato a Casaloldo dal titolo “Casaloldo: alla scoperta di sapori antichi tra mulini, santi, tortelli e teatranti”. Le tappe di questo “viaggio” sono Corte Molinello, una proprietà esistente fin dal 1400 dove si trovava un palazzotto signorile, che in tempi più recenti si è trasformata in residenza per le signore del Collegio delle Nobili Vergini di Gesù e in fondo agricolo; il Mulino del Molinello, risalente al 1200 e ancora oggi funzionante con le dovute modifiche intervenute nei secoli (In occasione di Giornate FAI d’Autunno si presenta “Mulinér per un giorno”: un’esperienza unica in cui potremo scoprire come lavora un antico mulino, toccare il grano ed assistere alla trasformazione di questi piccoli chicchi in farina); il Teatro S.O.M.S., nell’area del Castello, dove domenica alle 18.30 si terrà una pièce teatrale speciale per gli iscritti FAI. Sempre per gli iscritti FAI è in programma anche una degustazione di tortelli DeCo fiori di verza a Corte Molinello domenica dalle 11.30 alle 14.30.
Infine, come di consueto durante le Giornate FAI, a Mantova sarà aperta l’antica edicola dei giornali di Piazza Canossa, pregiata opera liberty acquisita e restaurata proprio dal Fondo Ambiente Italiano.
Ogni visita prevede un contributo facoltativo, preferibilmente da 2 a 5 euro, a sostegno dell’attività della Fondazione. Durante le Giornate FAI d’Autunno sarà possibile iscriversi al FAI alla quota agevolata di 29 euro anziché 39.