Le sculture di Franca Frittelli e le opere di Ariberto Badaloni in mostra da sabato alla Galleria Sartori

MANTOVA – Inaugurano sabato alla Galleria “Arianna Sartori” due mostre: nella sede di via Ippolito Nievo 10, sarà presentata “Arte di passione, come un tizzone ardente che infiamma e che consuma… Sculture di Franca Frittelli”, curata da Arianna Sartori e con testo critico di Gianfranco Ferlisi mentre, nella sede di via Cappello 17 prenderà il via “Passato, prossimo, remoto, futuro! Viaggio estetico nell’opera di Ariberto Badaloni”, curata da Arianna Sartori e con testo critico di Gianfranco Ferlisi

La mostra “Arte di passione, come un tizzone ardente che infiamma e che consuma… Sculture di Franca Frittelli” verrà inaugurata sabato alle 17 alla presenza dell’artista e resterà aperta al pubblico fino al prossimo 20 aprile 2022 con il seguente orario: dal Lunedì al Sabato 10.00-12.30 / 15.30-19.30. Chiuso Festivi.

Sabato 9 aprile, alle ore 18.00, si terrà alla Galleria Arianna Sartori la conferenza a cura di Franca Frittelli “Complessità, creatività, differenza di genere. Mary Cassatt, un’americana a Parigi. Camille Claudel, una scultora impregionata dal genio al talento”.

Sculture di Franca Frittelli

Ogni ricerca di studio e comprensione di un percorso espressivo, di solito, cerca di individuare il punto di partenza, l’elemento ispiratore cardine. Nel nostro caso, per Franca Frittelli, l’origine di tutto mi sembra risiedere nel suo essere donna e, in quanto tale, nella sua capacità di esprimere un immaginario artistico fondato sul femminile, sulle tracce del mistero della vita e delle differenze di genere. Il suo specifico percorso è talmente vasto e ricco di riconoscimenti internazionali da essere vorticoso ed impossibile da riassumere. E dunque non ci perderemo nei suoi meandri se non per sottolineare l’importanza e la forza estetica dell’artista.

Scultrice e scenografa è docente di disegno e storia dell’arte presso il Liceo Scientifico “Fermi” di Cecina, presidente dell’Associazione per le Arti Visive “LA TORRE” ha fatto parte della Commissione Cultura della Provincia di Livorno. Lavora nel campo delle arti figurative dal 1977.

Nella sede di Via Cappello 17 alle 17.30, invece, alla presenza dell’artista, sarà presentata la mostra “Passato, prossimo, remoto, futuro! Viaggio estetico nell’opera di Ariberto Badaloni”, curata da Arianna Sartori e con testo critico di Gianfranco Ferlisi.

A seguire, alle ore 18.00, sarà presentato il “La forma dell’arte riflessa nell’arte” creato dal grafico/pittore Ariberto Badaloni. Il fotofantalibro si sviluppa su un percorso di immagini che descrivono la vita creativa dell’artista Franca Frittelli.

L’esposizione resterà aperta al pubblico fino al prossimo 20 aprile 2022 con il seguente orario: dal Lunedì al Sabato 10.00-12.30 / 15.30-19.30. Chiuso Festivi.

Viaggio estetico nell’opera di Ariberto Badaloni

Indietro e avanti, dal passato al futuro. Ci sono esperienze quotidiane e concrete, come quelle di alcune lingue, in cui basta un nonnulla (una waw inversiva, ad esempio) e la trasformazione è immediata. Tuttavia, di consueto, l’operazione non è così facilmente praticabile dagli umani, salvo che nella finzione cinematografica. Ariberto Badaloni, esponente dell’arte visionaria contemporanea, rappresenta l’eccezione: perché è un artista così imprevedibile da riuscire a percorrere, con i mezzi estetici, persino un viaggio nel futuro e ritorno. Ciò che è impossibile nella realtà, del resto, diventa fattibile nell’arte, soprattutto quando si tratti di un autore che esplora la dimensione del “fantastico”. Occorrono, ovviamente, precisi requisiti perché il miracolo possa accadere, a partire da solidi strumenti di mestiere e da un’attenta passione per la ricerca.

Ariberto Badaloni, professore, pittore, grafico ed illustratore, uno dei massimi esponenti dell’arte visionaria contemporanea. Artista dissacrante, imprevedibile, trasgressivo. I primi lavori risalgono agli anni Settanta.