MANTOVA – Alle Regionali Marco Carra è risultato primo come preferenze nel Pd con 5.696 voti, secondo in assoluto come numero di preferenze tra i candidati mantovani, dietro solo ad Alessandro Beduschi di Fratelli d’Italia. Ma cosa ha influito sulla scelta dell’elettorato di centro sinistra nel dare proprio a Carra la proprio a fiducia?
“I territorio hanno risposto all’appello che ho fatto in campagna elettorale – commenta Carra – abbiamo detto che c’è bisogno di una sanità per tutti, di più attenzione al territorio e di accorciare le distanze e le disuguaglianza, ora dobbiamo metterlo in pratica”.
E se Carra ha stravinto, lo stesso non si po’ dire del Pd, fatta eccezione infatti per le elezioni comunali, nel mantovano il partito continua a perdere da ormai molte tornate elettorali. C’è bisogno di una riflessione profonda e di una rivoluzione?
“Elezioni comunali sono una cosa, le elezioni Politiche e anche le Regionali un’altra e chi ha cercato di sovrapporle ha fatto un grosso errore – prosegue Carra – c’è bisogno di una rivoluzione culturale, di dire chiaramente chi vogliamo rappresentare”.
Intanto che il Pd si prepara alla riflessione, Carra è pronto ad affrontare i temi a lui cari portati avanti nella campagna elettorale, legato all’attenzione per i territori c’è quello dello spopolamento, fenomeno non solo dell’Oltrepò, da cui Carra proviene, ma di tutta la provincia. Cosa può fare la Regione per contrastare questo fenomeno? Su questo Carra non ha dubbi, mantenere la sanità sui territori e offrire ai giovani opportunità di formazione che siano in linea con quello che il mercato chiede.
Alla Camera Marco Carra ha fatto parte della Commissione agricoltura e in Regione? Le piacerebbe occuparsi ancora del settore primario o di altri temi?
“Mi piacerebbe occuparmi di sanità, ma anche di agricoltura, il mio primo amore, ci confronteremo e vedremo con il partito e i colleghi cosa seguirò”.
Nel video l’intervista a Marco Carra, neo eletto consigliere regionale Pd