SOLFERINO – Ritorna sabato 25 giugno, dopo due anni di stop dovuti al Covid-19, la tradizionale Fiaccolata che vede migliaia di Volontari della Croce Rossa percorrere la strada che va da Solferino a Castiglione delle Stiviere, grazie alla quale in tanti si ritroveranno nei luoghi in cui, nel 1859, si svolse la celebre battaglia risorgimentale e dove Henry Dunant ebbe l’idea di fondare quella che, negli anni, è diventata la più grande associazione di volontariato del mondo. Per questa idea trasformata in realtà, ricevette il premio Nobel nel 1901.
“Sono momenti difficili per gli operatori umanitari. Sfide inimmaginabili hanno caratterizzato questi ultimi due anni – sottolinea Francesco Rocca, Presidente della Croce Rossa Italiana e della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (IFRC) – nei quali le nostre volontarie e volontari hanno letteralmente dovuto gettare il cuore oltre l’ostacolo. E ce l’hanno fatta, con passione e gentilezza, a fornire costanti risposte alla pandemia e alle sue conseguenze socio-economiche, a crisi come quella afghana, al conflitto in Ucraina. Scenari diversi, globali, che ci fanno ri-vivere numerose e complesse Solferino contemporanee. Ecco perché è doveroso trovarsi qui, oggi più che mai, a celebrare queste donne e uomini che si donano e che non si fermano di fronte a nulla. La fiaccola dell’Umanità la porteremo, quest’anno, con un orgoglio mai provato prima”.
Sabato 25 giugno
Sabato 25 giugno, la giornata parte dalle ore 12:00 dal MICR – Museo Internazionale della Croce Rossa (palazzo Longhi Triulzi) a Castiglione delle Stiviere, con la presentazione del libro “Henry Dunant, la croce di un uomo”, con interventi del Vicepresidente CRI, Rosario Valastro, della giornalista e scrittrice Corinne Chaponnière e del Presidente della Sezione di Storia della Croce Rossa, prof. Giuseppe Parlato. Al termine dell’incontro inaugurerà, sempre al MICR, l’esposizione fotografica “Una storia di Umanità”, un racconto diffuso che parte dal museo e si sviluppa nel tessuto cittadino. Un percorso esperienziale, un momento di riflessione davanti a gravi crisi quali la pandemia, l’emergenza ucraina e quella afgana, le migrazioni, che vedrà esposte oltre 40 fotografie, contributo di professionisti di caratura internazionale. Gli scatti di Paolo Pellegrin (Magnum Photos), Fabio Bucciarelli (New York Times, Die Zeit), Stefano Schirato (Vanity Fair), Yara Nardi (Reuters), e i reporter della Croce Rossa Italiana Adriano Valentini, Annalisa Ausilio, Emiliano Albensi e Michele Squillantini, documentano i momenti più coinvolgenti e umanamente toccanti di questi drammi. Dalle 16.30, in Piazza Castello a Solferino, musica live con The Sweet Life Society, reduci dall’Eurovision Song Contest e, dopo il consueto incontro dalle 18:30 tra le Istituzioni e i vertici dell’Associazione nel quale pronuncerà il tradizionale discorso Francesco Rocca, Presidente della Croce Rossa Italiana e della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (IFRC), la Fiaccolata, che partirà alle 19,30 circa, ricreerà simbolicamente quei momenti storici di nascita dell’umanitarismo moderno, lungo il tragitto percorso dai soccorritori che trasportarono i feriti durante la battaglia. Un appuntamento unico e suggestivo illuminato dalla luce di migliaia di fiaccole che, insieme all’entusiasmo dei volontari, farà rivivere la magia di una storia indimenticabile. Finalmente in presenza.
Da quella data al via anche il festival “Una storia di Umanità” presso il MICR, ricco di appuntamenti dedicati all’editoria e alla musica che si protrarrà fino al 24 settembre, coinvolgendo personaggi di spicco della cultura e dello spettacolo tra i quali Eugenio Finardi, Paolo Roversi, Franco Gabrielli ed Enzo Iacchetti. (per maggiori info www.cri.it).