MANTOVA – “Apam riveda le forme di pagamento per il trasporto degi studenti. Non è ammissibile che le famiglie degli studenti che utilizzino il trasporto pubblico, debbano pagare abbonamenti annuali o mensili per un servizio di cui, a causa dell’emergenza sanitaria, non usufruiscono appieno”. E’ la denuncia di Monica Perugini del Partito comunista di Mantova
La richiesta è quella di un biglietto scontato per corsa singola anche per gli studenti, come avviene sulle altre corse di linea. La didattica a distanza, la chiusura di classi e quarantene impediscono agli studenti di recarsi a scuola con regolarità e quindi di usufruire di un servizio che pagano ugualmente.
“Il costo del trasporto incide pesantemente sulle famiglie – spiega la Perugini – APAM Mantova e l’Amministrazione Provinciale a cui fanno riferimento i comuni convenzionati, devono intervenire e prevedere l’istituzione del biglietto scontato anche sulle corse per gli studenti, visto che le assenze dovute all’emergenza sanitaria non si possono prevedere e le corse pagate con l’abbonamento annuale o mensile, non vengono usufruite e difficilmente verranno rimborsate adeguatamente”.
In alcuni casi, dopo le proteste delle famiglie si è arrivati ad un semplice abbonamento settimanale che APAM non aveva nemmeno previsto a sistema, ora la sezione mantovana del Partito Comunista chiede a Provincia ed APAM di rivedere la situazione.
“L’universalità dei diritti impone che sia l’ente pubblico a sostenere bisogni e necessità anche emergenziali, della collettività ma, al contrario, anche a Mantova, ogni diritto deve essere difeso con lotte e proteste” conclude la Perugini.