MANTOVA Il maggio freddo ha ritardato la maturazione, il caldo arrivato subito dopo ha bloccato la maturazione: stiamo parlando della zucca che come gli altri raccolti ha sofferto gli sbalzi climatici di questa primavera fredda ed estate rovente.
“Ho avuto un calo del 30% – spiega Valter Mazzon, titolare dell’omonima azienda a Roncoferraro – molte si sono crepate, il freddo di maggio ha fatto ritardare la maturazione, ma quelle che sono riuscito a raccogliere sono di qualità superiore rispetto allo scorso anno”.
Stessa visione da Giovanni Tenca che nella sua azienda di Sabbioneta ha avuto gli stessi problemi con un calo del 25-30%. “Come nel caso delle angurie – spiega Tenca – le zucche protette con le frasche alte si sono salvate, ma quelle un po’ più scoperte si sono scottate e macchiate. I problemi più grossi – spiega Tenca – per la piacentina e il cappello del prete, un disastro, troppa acqua in primavera ce ne sono poche e marciscono tutte.
La qualità invece – conclude Tenca – è buona”.
Ci spostiamo un po’ , a Rivarolo del Re, nell’azienda agricola di Banderini Emanuela qui le piacentine non hanno avuto particolari problemi, a parte il trapianto delle piantine con un mese di ritardo per cui non hanno ancora il colore tipico, ma produzione stabile e qualità buona. Per le delica e le americane invece anche in questo caso il calo è stato del 30%
Se il clima pazzerello ha creato problemi alle coltivazioni, la zucca mantovana non ha problemi nell’essere conosciuta e sempre più ricercata. Sempre di più infatti si privilegia la biodiversità a scapito delle varietà che si trovano presso la distribuzione commerciale.
Il Consorzio agrituristico mantovano, per esempio, proprio da settembre, metterà in campo una serie di iniziative per promuovere la zucca: si parte sabato 7 al mercato contadino di Borgochiesanuova con la distribuzione della guida “Di zucca in Zucca” giunta alla sua 23° edizione e degustazione di prodotti a base di zucca. Un’anteprima di quello che succederà sabato 8 in fiera Millenaria a Gonzaga.
Il 21 e il 22 settembre poi il Consorzio andrà in Val di Taro durante la festa del fungo per promuovere le eccellenze del territorio mantovano tra cui le zucche.
Il 5 e il 5 di ottobre poi le zucche mantovane, come ormai è consuetudine saranno protagoniste alla Fiera dei Frutti Antichi di Paderna, un’iniziativa dedicata alla biodiversità dove vengono portati e venduti circa 10 quintali di zucche mantovane.
Ricordiamo poi che dall’8 settembre all’8 dicembre, sempre nell’ambito dell’iniziativa “Di zucca in zucca” negli agriturismi che aderiscono all’iniziativa sarà possibile degustare piatti o interi menù a base di zucca. Domenica 27 ottobre sul Lungorio e sotto le Pescherie di Giulio Romano, si svolgerà la tradizionale “Festa delle Lumere”, un’intera giornata con la zucca protagonista che vedrà mercato contadino, spettacoli e laboratori di intaglio zucche dedicato ai più piccoli.