Delos Lab, le 5 regole da seguire per raccontarsi sul web

(Adnkronos) – Delos Lab, agenzia di marketing e consulenza che ha registrato un +500% di crescita nel 2022, 1 miliardo di visualizzazioni video, oltre 3 mila video creati ogni anno e clienti sparsi in tutta Italia ed anche a Los Angeles e Washington aiuta gli imprenditori a raccontarsi sul web. I due fondatori Edoardo De Juliis e Marco Losso, hanno stilato una lista delle 5 regole da seguire per le aziende che ancora non sono state in grado di sfruttare la creator economy 

“Tutti i nostri clienti, dal medico fino alla grande azienda, hanno visto che cambiando il racconto del loro lavoro, la risposta ottenuta dalla loro community era diversa. Non si tratta di vendere un prodotto o un servizio, si tratta di umanizzare il professionista affinché si crei un grado di fiducia che lo faccia vedere dall’utente come l’unica persona da interpellare su un determinato tema.” spiegano i fondatori di Delos Lab. 

Le 5 regole per entrare nella content economy: contenuti originali, no filtri, community e collaborazione. 1) Aprire la mente: essere un content creator non vuol dire fare balletti su TikTok. Uno dei limiti più grandi nell’iniziare questo nuovo ramo della comunicazione di impresa è pensare che creare dei contenuti voglia dire ‘fare i balletti su TikTok’. Nulla di più sbagliato. La comunicazione passa da diversi format, spesso innovativi, e non richiede di fare qualcosa che non sia appropriato alla propria professione. 

2) Contenuti divulgativi sì, ma d’intrattenimento: la maggior parte delle aziende o imprenditori/liberi professionisti pensano che basti creare video o grafiche con lo scopo di ‘educare’ gli utenti dei social, dimenticandosi che le piattaforme ad oggi vengono utilizzate principalmente come canale di intrattenimento. Quindi è molto importante per far conoscere il proprio prodotto o servizio, dimostrare alle persone di essere preparati e competenti, ma per crescere nel digitale c’è bisogno anche di intrattenere nel modo in cui si creano i contenuti.  

3) La qualità aumenta il valore percepito: la maggior parte dei content creator nel mondo del digitale utilizza il proprio smartphone o attrezzatura a basso costo per realizzare i propri contenuti (e ottimizzare ovviamente il costo di produzione).  

In un mercato iper-competitivo come quello dei social, per differenziarsi è importante comunicare agli utenti anche attraverso la qualità delle riprese e soprattutto dell’audio: questo permetterà di aumentare la percezione che le persone avranno sui tuoi contenuti perché sono abituati ad uno standard qualitativo molto basso.  

4) Azione batte programmazione: investire tempo e risorse nello sviluppare una programmazione nella pubblicazione dei contenuti che sia fissa e difficilmente modificabile, è uno degli errori più grandi che si possa commettere sui social. Esistono online tantissimi falsi miti sui migliori orari in cui si deve pubblicare, in quali giorni e soprattutto quanti contenuti bisogna condividere giornalmente. La risposta è che non c’è assolutamente una regola valida per tutti ma si deve sperimentare e adattare il proprio piano editoriale a seconda delle risposte ricevute.  

5) L’importanza del saper aspettare che arrivino i risultati: creare dei contenuti non è semplice. Bisogna competere con un trend sempre crescente e capire come si muove l’algoritmo e dove stanno andando le piattaforme prima di riuscire a entrare nel meccanismo e iniziare ad ottenere dei risultati.  

Ciò che è importante è riuscire ad avere una comunicazione aperta sia che si abbia un’agenzia che segua questa parte o un proprio team dedicato e di portare pazienza continuando a creare e promuovere contenuti. Gli utenti sono disattenti ma con i giusti format e le giuste comunicazioni imparano a conoscersi, a fidarsi e dunque a comprare.  

(Adnkronos)