“Per gli operatori turistici è stata un’estate altalenante. Abbiamo avuto un Ferragosto assolutamente soddisfacente, con presenze molto al di sopra delle aspettative in tutta Italia. Ma i dati di Ferragosto non possono ovviare alla falsa partenza di inizio stagione”. Così, con Adnkronos/Labitalia, Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti, federazione italiana del turismo, traccia un primo bilancio dell’estate 2021 per gli operatori turistici.
Secondo Messina, a frenare “la partenza della stagione turistica è stata la ritardata abolizione del coprifuoco, che ha fatto perdere alle strutture turistiche tantissime prenotazioni nella fase iniziale”.
“E comunque in questi mesi a sorridere sono state le strutture balneari con le città d’arte ancora in crisi”, aggiunge il presidente di Assoturismo.
Per Messina “il vero banco di prova per il turismo sarà settembre, quando diverse attività che oggi sono all’aperto si sposteranno all’interno dei locali. Le città d’arte sono ferme da marzo 2020 e anche quest’estate hanno fatto poco, con la presenza degli stranieri che è ancora molto bassa”. Ma per Messina le strutture turistiche dovranno essere supportate “con una programmazione” da parte del governo nel contrasto alla pandemia, ma anche “con riforme del fisco, del lavoro e della burocrazia che ci permettano di lavorare al meglio”.
Secondo il presidente di Assoturismo “il green pass è certamente meglio della chiusura delle attività, è un primo passo, giusto o sbagliato che sia, nella direzione della convivenza con questo virus che purtroppo credo durerà a lungo”, sottolinea.
Per Messina però i costi della misura non possono ricadere sulle imprese. “Noi siamo d’accordo con il green pass ma i costi dei controlli, come anche le responsabilità civili e penali, non possono ricadere sui gestori dei locali”, conclude.