(Adnkronos) – Ivana Giancamilli, una vita trascorsa a Corinaldo, in provincia di Ancona, alla guida del suo trattore, con il passare del tempo comincia ad avvertire dolori sempre più insistenti. “Intorno ai 35-40 – racconta – sono cominciati i problemi con la schiena, prima era una cosa saltuaria e poi tre anni fa la situazione è precipitata e ho subito un intervento”. I dolori erano dovuti ad ernie discali, quindi l’Inail le riconosce la malattia professionale e l’equipe multidisciplinare della sede di Ancona realizza per lei un progetto di reinserimento lavorativo individualizzato. Le viene così fornito un nuovo mezzo con tutte le caratteristiche necessarie ad attenuare le vibrazioni meccaniche e che permette a Ivana di tornare al suo lavoro. (Ascolta il podcast)
Quella di Ivana è, infatti, una delle Belle storie di reinserimento lavorativo della campagna informativa, “Con Inail, ricomincio dal mio lavoro”, che l’Istituto ha lanciato per diffondere le misure adottate per favorire il ritorno al lavoro delle vittime di un infortunio o di una malattia professionale. L’iniziativa di comunicazione, in programma a partire dal 20 marzo per un mese sui media mainstream e i canali digitali dell’Inail racconta le storie degli assistiti che hanno vissuto in prima persona il trauma dell’infortunio e l’esperienza della rinascita professionale ed umana.
Alla campagna di comunicazione si affiancano una serie di videointerviste, oltre a quella di Ivana, con cui l’Inail ha scelto di raccontare i percorsi di reinserimento dei propri assistiti infortunati, tornati nel mondo del lavoro attraverso i progetti personalizzati realizzati grazie al sostegno dell’Istituto.
Il tema della ripartenza lavorativa accompagna le testimonianze dei protagonisti delle storie che raccontano la capacità di donne e uomini di rimettersi in gioco e ricominciare a vivere e a lavorare, grazie al sostegno dell’Inail, dopo aver subito un infortunio o una malattia professionale.
L’obiettivo della campagna di comunicazione, “Con Inail, ricomincio dal mio lavoro”, è promuovere la conoscenza delle misure poste in essere, in questi anni, dall’Istituto per favorire la realizzazione dei progetti di reinserimento lavorativo delle persone con disabilità, dando voce agli assistiti destinatari degli interventi.
Nel corso del tempo, infatti, l’Inail ha ampliato le forme di tutela offerte, garantendo, oltre a quelle economiche e sanitarie, anche prestazioni socio-sanitarie e integrative, come forme di sostegno finalizzate al recupero, alla riabilitazione psico-fisica e al reinserimento nel mondo del lavoro e nella vita di relazione.