Kampaay, la startup che contrasta quiet quitting e grandi dimissioni ridisegnando futuro lavoro

(Adnkronos) – Secondo i dati del White paper di Twenix, l’Italia è prima in Europa per numero di quiet quitters, ossia i lavoratori che soffrono di ‘disaffezione professionale’ cioè quell’atteggiamento che fa sì che un collaboratore pur essendo ancora tecnicamente al lavoro, se ne sente staccato per un senso di frustrazione e mancanza di motivazione e coinvolgimento. Si potrebbe tradurre anche con ‘dimissioni silenziose’, ma dietro le numerose interpretazioni dell’espressione, si nasconde in realtà un fenomeno noto: un sempre più diffuso senso di frustrazione correlato al lavoro, già messo in luce dalla great resignation, le dimissioni di massa verificatesi a partire dal 2021, che induce le aziende ed i responsabili hr a ripensare il modo di attrarre e trattenere i talenti in ufficio.  

Come? I quiet quitters desiderano slegare la propria identità personale dalla carriera perché demotivati, non coinvolti, disaffezionati al luogo di lavoro. Proprio per contrastare il fenomeno del quiet quitting e delle grandi dimissioni, è fondamentale condividere, ingaggiare e rendere partecipi i dipendenti dei valori identitari di un’azienda. 

La ‘remotizzazione’ del lavoro e l’avvento del lavoro ibrido hanno però inciso anche sulla socialità all’interno delle organizzazioni. Oggi sempre più aziende percepiscono la necessità di ricostruire un senso di appartenenza nei propri collaboratori, reso molte volte precario a causa dello spopolamento degli uffici e delle relazioni tra colleghi sempre più mediate da messaggi o videocall. 

Per farlo occorre ricercare nuove dinamiche di interazione sociale, sia a distanza che in presenza: come la progettazione di eventi aziendali ed esperienze di team building. E proprio in questo contesto, per rivoluzionare il settore dell’organizzazione di eventi aziendali nasce Kampaay, startup nata a Milano nel 2019. Anche se l’idea si sviluppa qualche anno prima tra i banchi universitari del Politecnico di Milano dall’ingegno ed intuizione di 4 ingegneri, Stefano Brigli Bongi, Daniele Arduini, Marco Alba e Enrico Berto. 

Kampaay facilita la gestione e l’organizzazione di eventi aziendali, semplici o complessi, attraverso un tool digitale che si allinea alla strategia aziendale. Grazie alla piattaforma, è possibile ottimizzare i processi garantendo: fino al 20% di tempo risparmiato ai manager e ai team che organizzano eventi; più efficienza nella gestione delle risorse; maggiore supporto nel raggiungimento degli obiettivi aziendali come diffondere la cultura, alleggerire la burocrazia e standardizzare attività ripetitive.  

“I nostri eventi aziendali – raccontano i co-founder – che siano escape room, cene con Delitto, giochi senza frontiere, iniziative outdoor, hanno da sempre un ruolo fondamentale nella strategia di un’impresa perchè vengono sempre intesi come veicolo di socialità e divertimento, ed organizzati per creare senso di appartenenza e aggregazione tra colleghi”. 

L’events management solution di Kampaay è la soluzione innovativa che, integrata nei processi aziendali, centralizza la gestione degli eventi, riduce la burocrazia e ti fa risparmiare tempo. La piattaforma che supporta gli hr manager nel consolidamento della cultura aziendale. Grazie a un tool digitale che si integra alla strategia aziendale, è possibile innovare i processi per l’organizzazione degli eventi aziendali (interni, esterni semplici o complessi) garantendo risparmio di tempo, efficienza nella gestione delle risorse e supporto nel raggiungimento dei propri obiettivi. 

In particolare Kampaay permette agli hr manager di rendere le attività, legate agli eventi, strategiche per il consolidamento della cultura aziendale. Attraverso la piattaforma, i responsabili hr abilitano ogni manager all’interno dell’azienda a organizzare autonomamente attività ed esperienze di consolidamento dei team. Allo stesso tempo controllano i principali parametri per il successo dell’iniziativa come le tipologie di attività svolte, la frequenza, il numero di partecipanti, il budget utilizzato, la capacità di spesa complessiva. 

La piattaforma è lo strumento che aggrega tutti i servizi per eventi in un solo portale, dai catering per meeting e conferenze a team building con i colleghi. Un ampio catalogo e un supporto human h24 permettono all’utente che si occupa di organizzare l’evento di farlo tramite un tool online in modo facile, senza interfacciarsi con diversi fornitori, veloce, in pochi click e trasparente, senza costi nascosti.  

Kampaay in soli 3 anni è cresciuta del 2.300% ed ha raggiunto un fatturato di 3,5milioni di euro , ha lavorato con oltre 400 clienti dal calibro di Leroy Merlin, Qonto, Casavo, Quantyca, Gympass, Doctolib. 

Con oltre 50 dipendenti tra l’Italia e la Svezia, la sfida del 2023 è quella di raggiungere i 10 milioni di euro di fatturato globale e sbarcare nel mercato spagnolo. 

Attualmente la startup è in fase di fundraising con l’obiettivo di raccolta entro i primi mesi dell’anno. “Entro il 2025 – ammettono i co-founder di Kampaay – miriamo a divenire il punto di riferimento in Europa come soluzione per eventi corporate Per poi varcare i confini oltreoceano e conquistare anche il mercato americano”. 

(Adnkronos)