(Adnkronos) – “Belli ciao”. Così Matteo Salvini, segretario della Lega e ministro delle Infrastrutture, in un tweet, con tanto di manina iconizzata, ha commentato la notizia dell’addio di Fabio Fazio e Luciana Littizzetto alla Rai. Il conduttore, dopo una carriera di 40 anni nella tv pubblica, passerà a Discovery sulla base di un contratto quadriennale.
“Fazio è adulto, sceglierà lui. Di sicuro alcuni maxi stipendi multi milionari in momenti di crisi, sulla Tv pubblica, vanno ridimensionati e discussi, a prescindere da nomi e cognomi”, aveva detto Salvini stamattina a Radio24 prima che l’addio di Fazio diventasse ufficiale.
Il tweet è l’ultimo affondo del leader della Lega, che non ha risparmiato negli anni i suoi attestati di ‘disistima’ al popolare conduttore televisivo. Nell’ultima campagna elettorale, lo scorso settembre, un po’ a sorpresa Savini ritira fuori l’idea di abolire il canone della Rai per gli italiani. “Via il canone Rai dalla bolletta e dalle tasse dei cittadini italiani – dice dal palco del centrodestra di Piazza del Popolo lo scorso 22 settembre – . E se Fabio Fazio vuole fare i comizi, se li paga di tasca sua”.
Scintille che non sono mai mancate, negli ultimi anni. Alle cronache lo scambio di tweet tra i due nel gennaio del 2019. Il conduttore di ‘Che tempo che fa’ scrive la sua sullo sgombero e la chiusura del Cara di Castelnuovo di Porto, in provincia di Roma, definendola una “prova di disumanità e incoerenza”. Una accusa che all’allora ministro dell’Interno del governo Conte non va proprio giù: “Il milionario (a carico degli italiani) dice che sono disumano – replica su Twitter – . Più si arricchiscono, più perdono il contatto con la realtà. Incassa che ti passa, io vado avanti nel nome del buon senso e del rispetto delle regole. Bacioni”. Pochi giorni prima il capo leghista bacchettava Fazio per lo stipendio: “Fabio Fazio guadagna in un mese quanto il ministro dell’Interno guadagna forse in un anno – scriveva sempre via social – . Un mese per andare a fare lo show in tv, un anno per fare il ministro che si occupa della sicurezza di 60 milioni di persone”.
Le frecciate a Fazio non le fanno mancare neanche gli altri leghisti, come succede quando Claudio Borghi, l’economista euroscettico della Lega, tra i più ascoltati da Matteo Salvini, dice, intervistato dall’AdnKronos, nell’ottobre del 2019, che “non siamo riusciti a fare uscire Fazio dalla Rai, figuriamoci da soli a far uscire l’Italia dall’euro, tanto più ora che non siamo neanche al governo”. Parole che Fazio rilancia sui suoi profili social: “Per chi volesse capire quel che mi è accaduto professionalmente, ecco la spiegazione. Inaudito!”. Negli anni Salvini non è mai andato nel salotto di Fazio. “Abbiamo invitato più volte Salvini, ma non abbiamo mai avuto risposta formale”, ripete più volte il conduttore. “A Fabio Fazio – le parole di Salvini – l’ho detto chiaramente: vengo da te in trasmissione se ti dimezzi lo stipendio. Non mi ha più risposto: si vede che si è offeso”.
REAZIONI – Il tweet di Salvini finisce nel mirino del Pd. “‘Esser stronzi è dono di pochi, farlo apposta è roba da idioti’ (cit.)”, scrive Matteo Orfini rispondendo al cinguettio del leader leghista. “Imbarazzante, un ministro imbarazzante”, twitta Alessia Morani. “La vertiginosa sensazione di avere un vice-Premier e Ministro che si comporta come un bimbo di 6 anni. Già che ci siamo, Ministro, perché il Ponte sullo stretto non propone di farlo con i Lego?”, scrive il deputato dem Mauro Berruto.