Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, sta considerando l’ipotesi di chiedere l’aiuto delle compagnie aeree per aumentare il ritmo delle evacuazioni da Kabul mentre sembrano deteriorarsi le condizioni di sicurezza intorno all’aeroporto e crescono i timori per possibili attacchi dell’Isis. Lo riporta il ‘Wall Street Journal’, secondo cui il capo della Casa Bianca potrebbe attivare la Civil Reserve Air Fleet. Ieri il Pentagono ha fatto sapere che finora gli Usa hanno evacuato 17mila persone, tra cui 2.500 americani.
Le compagnie aeree commerciali che fanno parte della Civil Reserve Air Fleet venerdì sera sono state allertate per un possibile intervento, hanno detto funzionari del settore al Wsj, aggiungendo che potrebbero essere chiesto l’aiuto di fino a 20 aerei commerciali di cinque compagnie per agevolare i rimpatri. Gli aerei in questione non voleranno a Kabul, ma faranno la spola tra gli Usa e le basi statunitensi in Qatar, Germania e Bahrein, dove si trovano in attesa molte persone già evacuate dall’Afghanistan.
Creata nel 1952 sulla scia del ponte aereo da Berlino, la Civil Reserve Air Fleet è un programma a cui le compagnie aeree possono registrarsi mettendo a disposizione del Pentagono un certo numero di velivoli entro 24 ore dall’attivazione da parte della Casa Bianca.
Il programma è stato attivato l’ultima volta su larga scala nel marzo del 2020, quando il Pentagono ha chiesto l’aiuto degli aerei commerciali per rimpatriare gli americani che erano rimasti bloccati all’estero con lo scoppio della pandemia.