I Paesi Ue e dello Spazio Economico Europeo che hanno ancora raggiunto tassi di vaccinazione sufficientemente alti contro la Covid 19, e che prevedono di allentare le misure di prevenzione nelle prossime due settimane, sono “ad alto rischio” di registrare un aumento “significativo” di casi positivi, di ospedalizzazioni e di morti, da oggi alla fine di novembre. Lo scrive l’Ecdc nel Rapid Risk Assessment pubblicato oggi.
Il rischio è legato alla circolazione “molto elevata” del Sars-CoV-2: gli individui vulnerabili, anche se interamente vaccinati, “sono ancora a rischio di sviluppare l’infezione, con esiti gravi”. Finora, sottolinea l’Ecdc, solo il 61% della popolazione totale dell’Ue e del See è stato pienamente vaccinato, e solo tre Paesi (Malta, Portogallo e Islanda) hanno immunizzato più del 75% della popolazione totale.
I tassi di vaccinazione variano molto da Paese a Paese e ci sono ancora “grandi parti” della popolazione che rimangono esposte al contagio. “Le previsioni indicano che una combinazione di elevata copertura vaccinale ed effettiva riduzione dei contatti è cruciale per ridurre il rischio di un alto carico sui sistemi sanitari quest’autunno”, sottolinea la direttrice dell’Ecdc Andrea Ammon.
I Paesi pertanto, rimarca Ammon, “dovrebbero sforzarsi per aumentare la copertura vaccinale in tutti i gruppi di età” che possono essere immunizzati, “a prescindere dagli attuali tassi di copertura vaccinale, al fine di limitare il peso dei contagi provocati dalla variante Delta”, la variante indiana del Sars-CoV-2, ormai prevalente anche in Europa.
Per l’Ecdc i Paesi con una più elevata copertura vaccinale nella popolazione totale corrono un rischio “più basso” di registrare un grave aumento di casi, ricoveri e morti da ora alla fine di novembre, “a meno che – avverte il centro con sede a Stoccolma – non si verifichi un rapido calo dell’efficacia dei vaccini, a causa di un indebolimento dell’immunità”.
Il rapporto prevede anche che nei prossimi mesi si registreranno più casi positivi tra i bambini. Restano “essenziali” nelle scuole le misure di distanziamento fisico, igiene e ventilazione degli ambienti. Anche la vaccinazione contro l’influenza, sottolinea l’Ecdc, in particolare per la popolazione vulnerabile, sarà “essenziale” per mitigare l’impatto sugli individui e sui sistemi sanitari nei prossimi mesi, per effetto della circolazione contemporanea dei due virus.