(Adnkronos) – Crescono i ricoveri Covid in Italia. A livello nazionale il tasso di occupazione in terapia intensiva sale al 3,2% (rilevazione giornaliera del ministero della Salute al primo dicembre), dal 2,5% al 24 novembre. Il tasso di occupazione in aree mediche cresce al 13,3% (rilevazione giornaliera del ministero della Salute al primo dicembre), dal 12% al 24 novembre. Questi i dati del monitoraggio settimanale di Istituto superiore di sanità e ministero della Salute. E cresce anche l’indice di trasmissibilità di Covid in Italia: nel periodo 9-22 novembre, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,14 (range 1,05-1,20), in aumento rispetto alla settimana precedente (1,04) e superiore alla soglia epidemica. L’Rt basato sui casi con ricovero ospedaliero invece diminuisce, pur restando appena sopra la soglia epidemica: è pari a 1,01 (0,98-1,04) al 22 novembre, mentre era 1,07 al 15 novembre.
Resta invece sostanzialmente stabile l’incidenza settimanale. Il dato a livello nazionale è di 386 casi ogni 100mila abitanti nel periodo 25 novembre-1 dicembre, contro i 388 casi su 100mila del periodo 18-24 novembre.
Questa settimana in Italia 3 regioni sono classificate a rischio alto per Covid (contro le 6 della settimana scorsa), tutte per molteplici allerte di resilienza; 11 sono a rischio moderato e 7 a rischio basso. Dodici regioni/province autonome riportano almeno una allerta di resilienza, mentre 4 regioni/pa riportano molteplici allerte di resilienza. Sono Emilia Romagna, Liguria e Marche le regioni italiane classificate a rischio alto per Covid, secondo le tabelle del monitoraggio che l’Adnkronos Salute ha visionato. Il rischio è moderato in Abruzzo, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Molise, Piemonte, Provincia autonoma di Trento, Puglia, Toscana, Umbria e Veneto. A rischio basso le altre regioni/pa (Bolzano, Calabria, Campania, Lazio, Sardegna, Sicilia e Valle d’Aosta).