La situazione sanitaria è “estremamente tesa” nella Francia alle prese con i contagi covid e la variante Omcron e basteranno d’ora in poi tre mesi di tempo per avere diritto alla terza dose di vaccino anti-Covid. Ad annunciarlo è stato il premier Jean Castex al termine del Consiglio dei ministri. A sottolinearlo, intervenendo pubblicamente al termine del Consiglio dei ministri straordinario, è stato il premier francese Jean Castex, ricordando il “superamento simbolico” dei 100mila casi sabato scorso. Il tasso di incidenza nazionale è superiore a 700, il più alto da inizio crisi. La stragrande maggioranza dei pazienti ricoverati nel Paese non è vaccinata, ha spiegato ancora Castex: “La vaccinazione non impedisce il contagio né la trasmissione. Ma riduce questo rischio, e soprattutto premunisce contro le forme gravi e questo resta vero contro la variante Omicron”, ha dichiarato il premier.
L’esecutivo francese ha però deciso di non imporre un coprifuoco per la sera del 31 dicembre malgrado il forte aumento di casi di Coronavirus. Lo anticipa Bfmtv riferendo dei colloqui durante il Consiglio dei ministri. Non ci sarà neanche un rinvio del rientro a scuola dopo le vacanze: la data resterà quella del 3 gennaio. Tuttavia, i grandi eventi in Francia saranno limitati quanto alla presenza di partecipanti a duemila persone al massimo se all’interno, cinquemila se all’esterno, ha spiegato Castex.
E ancora: “A partire dal rientro e per un periodo di tre settimane, il ricorso al telelavoro sarà reso obbligatorio in tutte le imprese e per tutti i dipendenti per i quali è possibile, in misura di un minimo di tre giorni e se possibile quattro a settimana quando è realizzabile”.
Se la variante Delta del Coronavirus continua a circolare, il ministro della Salute francese Olivier Véran ha voluto allertare i concittadini sul fatto che Omicron “è almeno tre volte più contagiosa”. Véran si è detto preoccupato del fatto che “centinaia di migliaia di casi potrebbero essere accertate a gennaio”.