(Adnkronos) – “Se accetterei mai la proposta di entrare in politica? Non lo so, non ci ho pensato ancora. Non escludo al 100% la possibilità di un impegno in questo senso. Ma la accarezzerei solo se mi convincessi che posso far meglio di quello che è stato fatto finora. Solo se fosse una via per fare qualcosa per il Paese”. Si definisce un “idealista” il virologo Andrea Crisanti e alla domanda sull’esistenza o meno della possibilità che qualcosa lo convinca a fare il grande salto dalla virologia alla politica non oppone un secco no. Certo neanche un sì, ma ammette l’apertura a una riflessione, a valutare la cosa, spiega all’Adnkronos Salute.
Proposte recenti da qualche partito o movimento? “No – si affretta a precisare il direttore del Dipartimento di medicina molecolare dell’università di Padova – In passato sono stato corteggiato”, ammette e tronca l’argomento. “Dopo la villa del ‘600 non montiamo un altro caso, non se ne può più – aggiunge Crisanti – Sono solo sincero. Non posso dire a priori che con la politica non vorrei avere mai a che fare. Io mi sono sempre interessato alla politica, da quando ero ragazzino, quindi figurarsi. E’ un rapporto idealistico quello che ho. Forse però non sono adatto per la politica – sorride – Vedremo”. Del resto in passato il virologo, alla domanda se fosse un uomo di sinistra, aveva raccontato in Tv di aver militato da giovane anche in gruppi extraparlamentari.