(Adnkronos) – Berlusconi, Salvini e Meloni stanno alla finestra. L’orizzonte per tutti e tre oramai sono le elezioni, ma i leader del centrodestra valutano le variabili in campo, con i primi due che essendo – almeno ad oggi – al governo aspettano di capire cosa decideranno Mattarella e Draghi, che ora hanno in mano la palla, dopo lo strappo del M5S. Forza Italia e Lega si muovono ad elastico: Berlusconi oscilla tra il “pronti per le urne” al “disponibili a proseguire con questo governo”. “Forza Italia – fa sapere il Cavaliere in una nota – in continuità con l’atteggiamento di responsabilità che ha sempre contraddistinto la sua azione, attende con rispetto le determinazioni del presidente Draghi e le indicazioni che darà il capo dello Stato”.
Più di lotta le parole di Salvini e dei salviniani, come il vice Lorenzo Fontana che parla di “situazione grave e complicata”. “Siamo preoccupati, stupiti, attenderemo quello che avverrà, quello che vorrà fare il presidente Draghi, ma non possiamo accettare che il parlamento sia bloccato”, avverte il vicesegretario della Lega, ricordando come “questa situazione così come è non può andare avanti, le scelte saranno condivise con il centrodestra, e chiaramente, per noi, non c’è nessun timore di dare, eventualmente, la parola a italiani”.
Il voto invece è la strada obbligata che indica Giorgia Meloni: “Basta liti e giochi di Palazzo sulla pelle dell’Italia e degli italiani: abbiano il coraggio e la dignità di presentarsi al cospetto dei cittadini”, scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia con una richiesta che è diretta a tutte le forze di maggioranza. Su Twitter sintetizza: “Basta temporeggiare. La parola torni agli italiani. Elezioni subito”. Per la leader dell’opposizione non serve attendere l’esito del colloquio al Quirinale, con le decisioni del capo dello Stato. Il voto non ha alternative. Più complessa la posizione degli alleati Berlusconi e Salvini