(Adnkronos) – La rateizzazione delle bollette per le imprese, la proroga del taglio sui carburanti e la norma sblocca-trivelle, ma anche il bonus per il Pos dei negozianti e il rialzo del tetto al contante fino a 5mila euro. Tredici articoli in tutto nel decreto Aiuti Quater da 9,1 miliardi di euro che approda in Consiglio dei ministri stasera. Al suo interno, secondo quanto si evince da una bozza, norme per lo più legate ale misure contro-bolletta ma anche qualche ‘incursione’ extra-energetica con la stretta sul superbonus e il rialzo dei limiti ai pagamenti in cash.
BONUS 50 EURO PER IL POS. Arriva il bonus fino a 50 euro per l’acquisto di registratori di cassa telematici. “Ai soggetti passivi Iva obbligati alla memorizzazione e la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri” è concesso un contributo per l’adeguamento degli strumenti utilizzati per la predetta memorizzazione e trasmissione telematica “complessivamente pari al 100 per cento della spesa sostenuta, per un massimo di euro 50 per ogni strumento e in ogni caso nel limite di spesa di euro 80 milioni per l’anno 2023”, si legge nella bozza.
TETTO AL CONTANTE A 5MILA. Sale da 1.000 a 5.000 euro il tetto all’uso del contante. Secondo una bozza, le “limitazioni all’uso del contante e dei titoli al portatore al comma 3-bis, secondo periodo, le parole ‘1.000 euro’ sono sostituite dalle seguenti ‘5.000 euro'”, si legge nel testo.
ARRIVA NORMA SBLOCCA-TRIVELLE. “Al fine di incrementare la produzione nazionale di gas naturale”, si legge nella bozza del decreto “è consentito il rilascio di nuove concessioni di coltivazione di idrocarburi in zone di mare poste fra le 9 e le 12 miglia dalle linee di costa e dal perimetro esterno delle aree marine e costiere protette, limitatamente ai siti aventi un potenziale minerario di gas per un quantitativo di riserva certa superiore a una soglia di 500 milioni di metri cubi”.
BOLLETTE A RATE PER IMPRESE. Rateizzazione delle bollette per le imprese al fine di fronteggiare i rincari. “Al fine di contrastare gli effetti dell’eccezionale incremento dei costi dell’energia – si legge nella bozza – le imprese residenti in Italia hanno facoltà di richiedere la rateizzazione degli importi dovuti a titolo di corrispettivo per la componente energetica di elettricità e gas naturale ed eccedenti l’importo medio contabilizzato, [a parità di consumo], nel periodo di riferimento compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2021, per i consumi effettuati dal [1° ottobre 2022 al 31 marzo 2023] e fatturati entro il [31 dicembre 2023]”. La bozza del decreto prevede però un vincolo al piano di rateazione: nel caso di due mancati pagamenti si decade dal beneficio. Inoltre per sostenere le specifiche esigenze di liquidità derivanti dai piani di rateizzazione concessi, i fornitori di energia elettrica e gas naturale con sede in Italia possono richiedere finanziamenti bancari assistiti da garanzia pubblica, prestata da Sace.
SUPERBONUS SCENDE AL 90%. In arrivo la modifica del superbonus al 110%, con la detrazione che al 90% e legata ad una serie di condizioni. “Per gli interventi a partire dal 1 gennaio 2023 su unità immobiliari delle persone fisiche la detrazione spetta nelle misura del 90% anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023”, si legge nella bozza. L’agevolazione viene confermata anche per gli immobili unifamiliari. La condizione posta è che “l’unità immobiliare sia adibita ad abitazione principale e che il contribuente abbia un reddito di riferimento non superiore ai 15mila euro”. I risparmi in arrivo della revisione del superbonus andranno in uno specifico Fondo nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, da destinare agli interventi della manovra di bilancio 2023-2025.
PROROGA TAGLIO ACCISE. Viene prorogato fino a fine anno il taglio di 30,5 centesimi delle accise sui carburanti.
PREMI AZIENDALI: NO TAX AREA SALE A 3MILA EURO. I premi aziendali esclusi dalla tassazione salgono a 3.000 euro, rispetto ai 600 euro attualmente previsti dalla normativa. I fringe benefit per i lavoratori dipendenti, si legge nella bozza, non concorrono a formare il reddito per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale entro il limite.
PROROGA CREDITO IMPOSTA IMPRESE. Viene esteso fino a fine dicembre il contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, a favore delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale. Il bonus sull’acquisto di luce e gas per le imprese energivore è pari al 40% della spesa sostenuta per la bolletta, al 30% per le altre attività.