(Adnkronos) – “Il quadro di possibile accordo elettorale fra Alternativa e Italexit in vista delle elezioni del 25 settembre 2022 è sciolto. Laddove c’era un consenso di fondo su una serie di importanti nomi da presentare come candidati, nella composizione in dettaglio delle liste presentata da Italexit abbiamo riscontrato la presenza – anche in ruoli di capolista – di candidati organici a formazioni di ispirazione neofascista”. È quanto si legge in una nota di Alternativa.
“Sebbene nelle piazze – prosegue la nota – le persone di diversa ispirazione abbiano trovato un linguaggio comune, e proprio perché ci siamo impegnati nel tempo a superare molti schemi ideologici, non vogliamo che le liste siano condizionate dal peso ideologico di esponenti del fascismo nostalgico favoriti dal meccanismo delle liste bloccate”.
“Nel quadro dell’infame legge elettorale, il folle meccanismo burocratico che ostacola la raccolta delle firme per le nuove formazioni politiche rende gli accordi elettorali molto complicati in un tempo troppo breve e imponderabile. In questo tempo breve, secondo Alternativa c’era spazio per rappresentare tante personalità che hanno dato lustro al dissenso contro una stagione di ingiustizie, ma non c’è spazio per veicolare candidati in cui prevalgano connotazioni personali d’ispirazione fascista militante”, conclude la nota.
A tretto giro arriva la replica di Gianluigi Paragone, leader di Italexit: “Italexit per l’Italia ha deciso di non formare una lista unica con Alternativa alle prossime elezioni politiche”.
“Italexit voleva riunire intorno a un unico progetto – si legge ancora – le forze che in questi mesi si sono opposte al Green Pass, al vaccino obbligatorio e alle imposizioni sanitarie dei governi Conte e Draghi, senza discriminarne nessuna. Purtroppo, abbiamo dovuto prendere atto che l’unico interesse di Alternativa era di ottenere posizioni in lista e di usare ItalExit come un taxi per il Parlamento”.