Elezioni Regno Unito 2024, Sunak annuncia la data: “Si terranno giovedì 4 luglio”

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Il Regno Unito “terrà elezioni generali il 4 luglio”, un giovedì. Lo conferma il primo ministro britannico Rishi Sunak, parlando sotto la pioggia fuori dal numero 10 di Downing Street a Londra. “Il 5 luglio o io sarò primo ministro o lo sarà Keir Starmer”, il leader del Labour Party, aggiunge.  

“Ho in precedenza parlato con Sua Maestà il Re per chiedergli la possibilità di sciogliere il Parlamento. Il Re ha accordato questa richiesta e avremo elezioni generali il 4 luglio”, ha affermato. Il Parlamento sarà sciolto il 30 maggio. Mentre, dopo le elezioni del 4 luglio, il 9 si terrà la seduta inaugurale del nuovo Parlamento per eleggere lo ‘speaker’ e il giuramento dei deputati. Il 17 luglio è prevista l’inaugurazione di Stato, con il discorso del Re.  

Sunak nel suo intervento non ha tuttavia spiegato le ragioni della sua decisione di tenere il voto in estate. Voci su un possibile voto anticipato si erano infittite nelle ultime ore e il premier in risposta a una domanda diretta del capogruppo dell’Snp (Scottish National Party), Stephen Flynn, alla Camera dei comuni non aveva escluso l’ipotesi di una competizione elettorale “nella seconda metà dell’anno”. 

“Le speculazioni sono diffuse, quindi penso che il pubblico meriti una risposta chiara a una semplice domanda. Il Premier intende convocare una elezione generale in estate? O ha paura?”, lo aveva incalzato Flynn. “Come gli ho detto ripetutamente, ci sarà, spoiler alert, una elezione generale nella seconda metà dell’anno”, aveva anticipato Sunak ridendo. Nel pomeriggio è arrivato l’annuncio ufficiale.  

Pochi minuti dopo l’annuncio del Premier conservatore, il leader del partito Laburista Starmer, in netto vantaggio nei sondaggi, ha lanciato il video della sua campagna elettorale con una colonna sonora di musica techno, per non lasciare dubbi sui principali destinatari del suo messaggio. La parola chiave è “cambiamento” e lo slogan “stop al caos politico e al declino”. Fra le priorità, quella di un rinnovamento nazionale, risanare il servizio sanitario nazionale, rompere le barriere delle opportunità e di riportare sicurezza nelle strade. “E’ arrivato il momento di cambiare. Dopo 14 anni di governo Tory, niente sembra più funzionare. La risposta, non sono altri cinque anni di Tory. Hanno fallito. Il partito Laburista è cambiato”, annuncia Starmer.  

“Non vedo l’ora di guidare lo Scottish National Party in queste elezioni. Questo è il momento di rimuovere il governo Tory e mettere la Scozia al primo posto votando Snp. Gli scozzesi sanno che li difendiamo e li proteggiamo dai danni arrecati da Westminster”, ha commentato via social il primo ministro della Scozia e leader dello Scottish National Party John Swinney, via social.  

“Sunak si è inzuppato ed è apparso miserabile. Se credete negli dei del meteo, hanno chiaramente votato Laburista”, ha commentato il Guardian denunciando che con l’annuncio di oggi “abbiamo una data, ma il Premier non ha cercato di spiegare perché ha convocato le elezioni il 4 luglio quando fino a molto di recente pianificava un’elezione autunnale”. “Non c’era un bisogno reale di una spiegazione, ma sarebbe stato carino averne una”, sottolinea il quotidiano progressista. 

“L’annuncio di Sunak è stato soffocato dall’inno dei laburisti per le elezioni del 1997”, titola a piena pagina il conservatore Daily Telegraph, dopo che alcuni attivisti laburisti hanno sparato, poco dopo l’inizio del discorso di Sunak, a tutto volume “Things Can Only Get Better” di D:Ream, il brano usato da Tony Blair per le elezioni del 1997, a pochi metri di distanza dal Premier.  

“La battaglia sarà complicata. Sunak pretenderà che l’economia ha svoltato e che il suo piano per il Paese funziona, che la gente deve dargli fiducia per completare l’opera. I laburisti avranno un messaggio semplice: cambiamento. Il partito sosterrà che il piano del governo non funziona e che è arrivato il momento per qualcosa di nuovo. Ma ci saranno molte altre battaglie”, prevede la Bbc, citando il Sistema sanitario nazionale, l’immigrazione, la sicurezza, la Scozia. 

 

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