Etna, nuova eruzione: boati sentiti a chilometri di distanza

Nuova eruzione dell’Etna. Dalla scorsa notte boati ed esplosioni si susseguono e si sentono a chilometri di distanza. Dopo cinque giorni di tregua tornano a piovere pietre e cenere sui vicini centri abitati. Intorno alle 4.30 le telecamere dell’Ingv Osservatorio Etneo hanno registrato un nuovo trabocco lavico del cratere di Sud-Est accompagnato da una colonna di cenere e da forti boati fino alle 6 del mattino che hanno risvegliato gli abitanti dei Comuni dell’hinterland di Catania. 

“L’abbiamo sentita bene stamattina, la voce dell’Etna, abbiamo sentito le onde di pressione che hanno fatto tremare non solo finestre, porte e serrande, ma persino le mura e i pavimenti delle case. E come sempre, niente di anomalo (già, perché tutte le cose che fa l’Etna sono normali, per l’Etna), il fenomeno è sempre lo stesso: bolle di lava che esplodono in superficie, fenomeno quindi totalmente ‘pellicolare’ e completamente innocuo”, dice Boris Behncke, il vulcanologo dell’Ingv che ha ripreso le nuove esplosioni dell’alba di oggi dell’Etna.  

“Ciò non toglie che si tratta di qualcosa di estremamente spettacolare ed impressionante, una manifestazione della natura che ci mostra il nostro spazio e ci mette a confronto con l’energia del vulcano, energia capace di farci scomparire, che però ci dà anche gran parte di ciò che ci permette di esistere”, aggiunge. 

Intanto la Sac, la società di gestione dell’aeroporto Fontanarossa di Catania, segnala sui social “possibili ritardi su voli in arrivo e in partenza causa eruzione Etna”.
 

(Adnkronos)