“Abolire il green pass? Farebbero bene, il certificato verde è incostituzionale e non è altro che un modo per controllarci”. Così all’Adnkronos Gianfranco Vissani, che si dice “pronto a firmare per l’abrogazione del documento in un eventuale referendum”. Per lo chef di ‘Casa Vissani’ a Baschi “è assurdo inoltre che sul foglio compaia il proprio nome”.
“Sarebbe dovuto bastare il vaccino – dice ancora Vissani – ma con il green pass cercano il pelo nell’uovo per entrare nei ristoranti, così come nei cinema e nei luoghi di lavoro, insomma per controllarci. E i 15 milioni di italiani che non fanno il vaccino – si domanda lo chef – che fanno? Perdono il lavoro se esercitano il loro diritto di rifiutarsi di farlo?”.
“Io, personalmente, a un figlio piccolo non farei fare il vaccino – aggiunge – Ma anche sospendere il medico che non si è vaccinato è un ricatto, gli togli lo stipendio e il lavoro. In molti altri Paesi europei il green pass non è obbligatorio. I clienti ti sputano in faccia se glielo chiedi. E vogliamo parlare della chiesa? – conclude – Loro non ti chiedono il green pass, entri e vai a messa con la mascherina e basta”.