Il Vasco dei record approda al cinema: “Portiamo gioia in un momento terribile”

(Adnkronos) – Vacanze romane con bagno di folla per Vasco Rossi. Il Blasco è stato accolto da centinaia di fan a piazza Esedra sul red carpet che ha preceduto la premiere del docufilm ‘Vasco live, Roma Circo Massimo’, in arrivo nelle sale cinematografiche il 14, 15 e 16 novembre distribuito da Adler Entertainment. Urla, cori e striscioni hanno accolto l’arrivo del rocker di Zocca prima della proiezione in anteprima del docufilm, diretto da Pepsy Romanoff, che ripercorre la musica e l’emozione del Live dei record al Circo Massimo, con 140.000 spettatori che hanno invaso l’arena capitolina l’11 e 12 giugno scorsi. “Portiamo un po’ di gioia anche al cinema, dopo due lunghi anni di stop da pandemia. Siamo usciti da due anni terribili, dobbiamo ricominciare a vivere. L’anno scorso di questi tempi non sapevamo nemmeno se ci sarebbe stato il tour. Abbiamo portato un po’ di gioia. Gli artisti fanno questo. Ed è importante anche ora, in questo momento così buio e terribile della storia dell’umanità, con la guerra e l’incubo di un disastro nucleare. La musica può portare gioia e tenere la testa in un’altra dimensione. Un concerto è un momento di grande e vitale aggregazione, e lo è anche al chiuso di una sala cinematografica”, dice Vasco che si appresta a celebrare anche i 40 anni di ‘Vado al massimo’ con la ristampa dell’album nei negozi dal 9 dicembre.  

Il film concerto (che il 25 novembre uscirà anche in Bluray/Dvd) è la “documentazione esatta del concerto, una canzone dietro l’altra: ci si diverte, ci si scarica, ci si sfoga”, sottolinea Vasco. Girato “in piena tecnica digital-cinema – spiega il regista Romanoff – come un’intera scena di un film che dura due ore e mezza, senza mai staccare, e poi montato. Montaggio e look del film hanno lo spirito rock, caldo, pieno di colore, graffiante e super ritmato. Pieno di tagli e inquadrature da ogni punto di vista. Girato con 27 telecamere , nei due interi giorni proprio per esaltare la spettacolarità dello show e del Circo Massimo, immerso nel centro di Roma, tra i Fori Imperiali, il Colosseo e l’Altare della Patria. Tutti inquadrati da un magico drone in uno scenario unico al mondo. Erano tre anni che non ci si esibiva e si sente tutta l’energia che si sprigiona dopo la lunga attesa”.  

“Anche stavolta – prosegue Romanoff – Vasco ha fatto il suo miracolo rock: con le canzoni ma anche con sguardi dedicati a inquadrature uniche e ravvicinate che restituiscono intensità e intimità. Volendo porre l’accento su alcuni brani significativi, come ‘Se ti potessi dire’, ‘La pioggia alla domenica’, ‘Siamo soli’ e ‘Siamo qui’, li ho girati con pellicola e cinepresa 16 mm. Con la camera a spalla, in puro stile Dogma, vicinissimo a Vasco, ho cercato di restituire il più possibile per immagini ciò che si è vissuto dal vivo”, conclude Romanoff. 

Quello di Vasco al Circo Massimo è un concerto che ha inaugurato una stagione live senza precedenti per la capitale (dopo Vasco anche Maneskin, Ultimo, Renato Zero, hanno calcato la grande arena) che infatti domani onorerà il Blasco con la ‘Lupa d’Oro’, la prestigiosa onorificenza con cui Roma omaggia i suoi grandi amici (tra chi l’ha ricevuta ci sono Alberto Sordi e Sean Connery, come sottolinea orgoglioso Vasco). Vasco è atteso alle 16 in Campidoglio dal sindaco Roberto Gualtieri. “A Roma mi sento a casa. Ma non era scontato. Per noi che veniamo da fuori è una città straordinaria, eterna. All’inizio la pensavo irraggiungibile, come una bellissima donna, l’ho corteggiata per tanti anni prima di conquistarla. Venirci adesso è sempre un’emozione incredibile. Sono orgoglioso di ricevere la Lupa d’Oro, sono commosso sul serio. Anche la motivazione è molto bella”, sottolinea.  

Mentre si gode la celebrazione del tour 2022 (“ancora una volta il tour con più spettatori è stato il mio”, dice mentre viene premiato sul palco del cinema The Space Moderno dal presidente di Live Nation per il record di 701.000 spettatori totalizzati), Vasco sta già scaldando i motori per i live del 2023. Ed ha scelto Roma per l’annuncio delle nuove date negli stadi (“chissà se sarà l’ultima volta”, scherza tra i “nooooo” gridati dai fan), tutte al centro-sud: il 6 e 7 giugno a Bologna, il 16 e 17 giugno all’Olimpico di Roma, il 22 e 23 giugno allo stadio Barbera di Palermo (“mai fatto lo stadio di Palermo, finalmente quest’anno ce lo danno”) e il 28 e 29 giugno allo stadio Arechi di Salerno (“ho un conto aperto con Salerno da quando facevo il militare”).  

(Adnkronos)