Israele, raid su Jabaliya: “47 morti”. Il messaggio Usa: “Sinwar è vivo”

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Gli Stati Uniti ritengono che Yahya Sinwar sia vivo e che probabilmente si nasconde in un tunnel di Gaza, vicino agli ostaggi israeliani. A dirlo è stato l’inviato della Casa Bianca per il Medio Oriente, secondo cui il leader di Hamas “resta colui che prende le decisioni: noi crediamo che sia vivo e che si trovi in un tunnel sotto Gaza, con gli ostaggi probabilmente vicini a lui”. Le parole di McGurck, pronunciate durante una call con i rabbini americani, sono le prime così nette sulle sorti di Sinwar da parte di funzionari statunitensi negli ultimi mesi.  

Intanto, secondo le ultime news fornite da fonti mediche palestinesi, almeno 47 persone – tra cui un giornalista – sono rimaste uccise in una serie di raid aerei israeliani contro il campo profughi di Jabaliya, nel nord della Striscia di Gaza. L’agenzia di stampa Wafa ha fatto sapere che almeno 15 persone sono morte in un attacco che ha colpito il cortile di un ospedale, dove erano allestite tende per i rifugiati. Secondo fonti locali, sono almeno cinque giorni che Israele bersagli l’area. 

 

I media israeliani riferiscono che Israele ha lanciato volantini sulla Striscia di Gaza in cui promette che Sinwar subirà la stessa sorte degli altri leader che combattono contro Israele. “Nessun tunnel è troppo profondo, Sinwar. Chiedi a Sayyed Hassan”, dicono i volantini, riferendosi all’assassinio del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah in una struttura sotterranea. 

“Non ci sarà alcun posto sicuro sottoterra, né sopra la superficie della Terra, e nulla li proteggerà dall’essere sepolti in profondità nel terreno”, si legge in arabo. Sui volantini compaiono le immagini di altri leader assassinati, come il vice capo politico di Hamas Saleh al-Arouri. 

 

Sinwar avrebbe intanto ordinato ai leader del gruppo terroristico in Cisgiordania di rinnovare gli attentati suicidi in Israele poco dopo aver sostituito Ismail Haniyeh a capo dell’ufficio politico di Hamas, scrive il Wall Street Journal, citando funzionari di intelligence arabi. 

L’ordine sarebbe stato impartito poco prima del fallito attentato suicida a Tel Aviv, afferma il giornale secondo il quale alcuni alti esponenti di Hamas avrebbero avuto riserve sulla decisione. 

Citando funzionari arabi coinvolti nella mediazione, il Wall Street Journal conferma inoltre precedenti notizie secondo cui Sinwar avrebbe recentemente rinnovato i contatti con i mediatori sul cessate il fuoco e gli ostaggi. 

La testata rivela poi di aver visionato una lettera che sarebbe stata scritta da Sinwar il mese scorso, in cui si afferma che Hamas è pronto per una prolungata guerra di logoramento per “minare la determinazione di Israele” e aprire la strada alla fine dello Stato ebraico. 

Le posizioni di Sinwar verrebbero considerate estremiste anche all’interno dello stesso gruppo, scrive il giornale, citando funzionari ed ex funzionari israeliani e arabi. Dopo l’assassinio di Haniyeh a luglio, secondo quanto riferito, i funzionari politici di Hamas avevano suggerito l’ex leader Khaled Mashaal come suo successore, prima che l’ala militare del movimento, le Brigate Izz ad-Din al-Qassam, inviassero un messaggio secondo cui a dover essere scelto era Sinwar. 

 

 

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