(Adnkronos) – Le forze russe avrebbero hanno sganciato una bomba su un ospedale nei pressi di Azovstal, l’acciaieria di Mariupol dove si concentrano le forze ucraine. Lo comunica il parlamentare ucraino Sergiy Taruta su Telegram. “Stando alle mie informazioni lì sotto le macerie ci sono 300 persone tra cui anche bambini. Nella parte ancora integra dell’ospedale si nascondevano i difensori e i civili con bambini perché nella città distrutta non c’è più posto dove nascondersi”.
Un’enorme colonna di fumo bianco s’innalza dall’acciaieria, scrive il Guardian, mostrando l’immagine in un video.
In precedenza, sui suoi canali social il Servizio di sicurezza dell’Ucraina (Sbu) aveva avvertito: “Gli occupanti vogliono radere al suolo lo stabilimento Azovstal a Mariupol, dove i nostri combattenti si stanno difendendo”. Il Servizio di sicurezza ha diffuso l’intercettazione di una conversazione telefonica di un militare russo, che parla della decisione della leadership militare di Mosca di sganciare bombe da tre tonnellate su Mariupol assediata. “Gli occupanti – ha sottolineato lo Sbu – non si lasciano scoraggiare nemmeno dal fatto che i civili si siano rifugiati nell’impianto”.
Il ministero della Difesa russo aveva chiesto nuovamente ai “nazionalisti” ucraini asserragliati nell’acciaieria di arrendersi, in modo da ”avere salva la vita”. “A tutti coloro che depongono le armi sarà garantita la vita”, ha affermato il ministero della Difesa invitando le truppe ucraine a ritirarsi dall’acciaieria tra le 14 e le 16 ora di Mosca, tra le 13 e le 15 in Italia, “senza eccezioni, senza armi e senza munizioni”.
Il governo russo ha annunciato oggi l’apertura di tre corridoi umanitari per evacuare l’acciaieria. In una nota pubblicata sulla sua pagina web, il ministero della Difesa di Mosca ha spiegato che la decisione è stata adottata “davanti alla situazione catastrofica” nell’acciaieria e “seguendo principi puramente umanitari”. Il ministero ha spiegato che ognuno dei convogli sarà formato da 30 autobus e veicoli e dieci ambulanze e ha chiesto al governo di Kiev di “dimostrare prudenza e di dare le istruzioni opportune ai miliziani perché mettano fine alla resistenza”.