Michela Murgia: “La malattia non è una cosa di cui vergognarsi”

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“La malattia non è una catastrofe, ma un pezzo della mia vita, che vale come gli altri e non voglio trattarla come un segreto oscuro o una cosa di cui vergognarmi”. La scrittrice Michela Murgia, classe 1972, sceglie di rivelare i suoi problemi di salute con un post su Facebook per i fan che le hanno “scritto tanti messaggi per manifestare la delusione per la cancellazione delle date dei miei spettacoli delle prossime settimane”, facendola “sentire meno sola”.  

“Sognavo di iniziare l’anno nei teatri, incontrando le persone e tornando a guardarle negli occhi. Invece l’ho iniziato dalla terapia intensiva, a cui sta seguendo una cura lenta che richiederà ritmi molto diversi da quelli a cui ho sempre vissuto e lavorato” sottolinea. “Certe cose potrò farle, ma altre no e i lunghi spostamenti e le situazioni fisicamente performative per adesso sono fuori dalla mia portata”.  

“Di tanto in tanto”, scrive, sulla pagina Facebook, “compariranno anche condivisioni della mia cura, che fa parte di me come tutto il resto. Ammalarsi è normale, curarsi è normale e anche scegliere in cosa fermarsi è normale. Non tornerà tutto come prima, ma quello che verrà dopo potrebbe persino essere meglio. Diamoci il tempo di farlo succedere”. 


 

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