Milan-Juventus 0-0, l’Inter allunga in vetta

(Adnkronos) –
Finisce 0-0 il big match della 23esima giornata di Serie A tra Milan e Juventus, a San Siro finisce a reti bianche, risultato che permette al Milan di agganciare il Napoli al secondo posto con 49 punti, 4 in meno dell’Inter capolista, quinta la formazione bianconera a 42 punti, uno in meno dell’Atalanta.  

LA PARTITA – Inizio di partita vivace, è Cuadrado direttamente da corner a scaldare le mani a Maignan, poco dopo tentativo dalla distanza di Leao fuori misura. Al 12′ affondo di Cuadrado, il colombiano trova lo spazio per il tiro dal limite ma il sinistro è largo. Al 20′ fraseggio Messias-Leao con palla per il portoghese che con un rasoterra obbliga Szczesny ad una parata non facile. Sul fronte opposto Dybala tenta un tiro a giro da posizione defilata fuori misura. 

Problemi per Ibrahimovic che al 27′ deve lasciare il campo a Giroud. Al 30′ ci prova da fuori Calabria, la staffilata sfiora l’incrocio. 

La ripreso comincia con un brivido per la retroguardia del Milan, al 50′ De Sciglio pennella per Morata che di testa svetta sul difensore in marcatura ma non inquadra lo specchio della porta. Al 57′ Calabria per Giroud che fa da sponda ma nessuno raccoglie. Doppio cambio per Pioli: entrano Saelemaekers e Bennacer per Brahim Diaz e Messias. 

Progressione di Theo Hernandez che parte dalla sua metà campo, arriva in prossimità dell’area, il rasoterra però è bloccato da Szczesny. Al 66′ doppio cambio anche per la Juve, dentro Arthur e Bernardeschi che sostituiscono Cuadrado e Locatelli. 

Palla si Saelemaekers per l’incornata centrale di Giroud, Szczesny blocca. Al 75′ Pioli getta nella mischia Rebic per Leao e Florenzi per Calabria. Fuori Morata per Kean. Al 76′ Saelemaekers passa tra due giocatori ed entra in area quasi sulla linea di fondo, il tiro termina in fallo laterale. 

All’85’ cross di Alex Sandro per la testa di McKennie che non riesce ad imprimere forza alla sfera. Ultimo cambio per la Juve, escono Dybala e Bentancur per Kulusevski e Rabiot. La gara non ha più nulla da dire, dopo 3′ di recupero l’arbitro fischia la fine. 

 

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