Nuovo raid Usa contro Houthi in Yemen. Biden: “Attacchi continueranno”

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Nuovo raid Usa contro obiettivi degli Houthi in Yemen. Secondo quanto riferito dalla Cnn, l’attacco oggi ha preso di mira un piccolo numero di missili anti-nave che erano pronti per essere lanciati contro navi commerciali internazionali in navigazione sul Mar Rosso. Il raid rappresenta la quinta volta in una settimana che gli Stati Uniti conducono operazioni contro il gruppo sostenuto dall’Iran, a partire dal raid condotto lo scorso giovedì da forze Usa e Gb che hanno colpito approssimativamente 30 obiettivi.  

I raid degli Stati Uniti contro gli Houthi continueranno fino a quando questi non fermeranno gli attacchi contro le navi nel Mar Rosso. Il presidente Joe Biden chiarisce che gli attacchi proseguiranno dopo le azioni dei giorni scorsi. Biden, rispondendo alle domande dei giornalisti alla Casa Bianca prima di partire per il North Carolina, ammette finora che i raid condotti da Usa e Gb non hanno ottenuto i risultati voluti.  

“Quando dite stanno funzionando, stanno fermando gli Houthi, no”, dice il presidente, aggiungendo che i raid “continueranno”. Ieri si è avuta la quarta ondata di missili, lanciati da navi e sottomarini, contro obiettivi degli Houthi, dopo che gli Stati Uniti hanno annunciato di aver di nuovo inserito il gruppo di ribelli dello Yemen nella lista dei terroristi globali.  

Il quadro internazionale è caratterizzato dalla tensione tra Pakistan e Iran. “L’Iran non è particolarmente ben visto nella regione”, dice Bide. “In che direzione andrà la cosa? Lo stiamo studiando, non so”, aggiunge.  

Il portavoce del consiglio di Sicurezza Nazionale, John Kirby, precisa che Washington “sta monitorando con molta, molta attenzione” la situazione. “Non vogliamo chiaramente vedere un’escalation nell’Asia centro meridionale – aggiunge parlando ai giornalisti a bordo dell’Air Force One – e siamo in contattato con i nostri interlocutori pakistani”.  

Capitolo elezioni 2024: la vittoria di Donald Trump nei caucus in Iowa “non significa niente”, secondo Biden. “La strada è lunga” fino a novembre, aggiunge il presidente riferendosi al voto per la Casa Bianca.  

Biden non si mostra neanche preoccupato dalla possibilità che il suo sostegno incondizionato ad Israele possa fargli perdere voti tra le comunità arabo americane e musulmane, ricordando che Trump ha promesso di reintrodurre il divieto di ingresso negli Usa da Paesi musulmani. Il presidente espime ottimismo rispetto alla possibilità che si raggiunga un accordo al Congresso per sbloccare i 61 miliardi di dollari per gli aiuti militari all’Ucraina, affermando che “la maggioranza dei repubblicani” sostiene questi aiuti. 

“Credo che una vasta maggioranza dei membri del Congresso sostenga gli aiuti all’Ucraina, la questione è se una minoranza possa o no bloccarli, cosa che sarebbe un disastro”, dice Biden, con un chiaro riferimento all’estrema destra repubblicana ed allo Speaker Mike Johnson. In ogni caso, evidenzia, l’incontro con il leader repubblicano e gli altri leader del Congresso ieri “è andato bene”. 

 

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